Sfide a colpi di... elettronica

’Arezzo Wave Love Festival’, 8 band molisane si contendono l’accesso alle finali di Milano

Sabato 8 aprile il ’Brickout’ di via Garibaldi a Campobasso ospiterà le selezioni regionali. In gara Astri, Luigi Farinaccio, Liana Marino, Sergio Marchetta, Luca Mancino, Alessandro Skerna & Antonello Vespoli, Il Caso Renale e Osso di Seppia. Si tratta del più grande concorso musicale live in Italia, organizzato da oltre 30 anni dalla Fondazione no profit ‘Arezzo Wave Italia’.

Fervono i preparativi a Campobasso per le sentitissime selezioni regionali per approdare all’Arezzo Wave Love Festival 2017. Si tratta del più grande concorso musicale live in Italia, organizzato da oltre 30 anni dalla Fondazione no profit ‘Arezzo Wave Italia’. Le finali nostrane sono organizzate dall’associazione ‘Il Pentagramma – scuola di musica M Franco Di Rienzo’ di Bojano, referente regionale del collettivo di rilancio culturale Pachamama.
Anche quest’anno diverse proposte musicali molisane si contenderanno l’ambito ruolo di ‘ambasciatori’ nel festival: le finali nazionali si svolgeranno a Milano il 23 e 24 giugno. L’appuntamento è per sabato 8 aprile al ‘Brickout’ (Via Garibaldi, 177), dalle 20.30, ingresso con tessera Arci. Otto i nomi in gara, provenienti da ogni angolo del Molise: band e cantautori dai generi più variegati per una lunga serata di live. L’occasione sarà quella giusta anche per fare il punto della situazione sul “made in Molise”. Ed ecco gli otto che ambiscono alle finali: Astri, Luigi Farinaccio, Liana Marino, Sergio Marchetta, Luca Mancino, Alessandro Skerna & Antonello Vespoli, Il Caso Renale e Osso di Seppia. All’Arezzo Wave Love Festival si sono iscritte ben 1500 band e finora ci sono state 95 serate di dedicate alle selezioni in tutto lo Stivale.
Cenni storici. Nato nel 1987, Arezzo Wave Love Festival ha avuto location fino al 2006 ad Arezzo, nel 2007 a Firenze, dove ha mutato il suo nome in Italia Wave Love Festival, nel 2008, 2009 e 2010 a Livorno, nel 2011 a Lecce, per tornare dal 2012 nella sua terra di origine, Arezzo. A livello nazionale il Love Festival ha fatto sì che la scena live ed elettronica italiana diventasse un vero fenomeno promuovendo i migliori artisti. Mescolando la musica assieme ai fumetti, la letteratura, il teatro, il cinema, le arti visive e la tecnologia ha parlato un linguaggio moderno in grado di sostenere, promuovere e valorizzare la diversità culturale.

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