Buone pratiche per favorire l’integrazione dei migranti sul territorio. Coinvolgendo le persone ospiti dei centri di accoglienza in varie attività a servizio delle comunità ma anche dando impulso alla loro formazione. Tutto questo per sostenere l’incontro tra chi vive in un paese e chi ci è arrivato dai luoghi più poveri del mondo, travolti da guerre, conflitti e difficoltà. Non è la prima volta che da Campomarino arriva un segnale positivo per coinvolgere molti giovani che vivono nelle strutture ricettive trasformate in ambienti per la prima accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo che aspettano di conoscere il loro futuro.
Tra le varie iniziative di inclusione e condivisione presentati dalle cooperative che gestiscono i centri di accoglienza presenti sul territorio di Campomarino è stato avviato da pochi giorni il progetto spiaggia pulita da parte della società Alba che gestisce attualmente il centro Sweet Dreams. I giovani sono stati coinvolti nelle operazioni lungo il litorale insieme alle associazioni dei City Angels e della Protezione Civile Cvp. Hanno risposto con interesse all’iniziativa che si è arricchita anche di un altro momento.
Il gruppo ha seguito una breve lezione dell’ornitologo, Nicola Norante, che ha spiegato i vari aspetti dell’ecosistema, le aree da tutelare per preservare la natura contro ogni gesto di abbandono incontrollato di rifiuti e di inciviltà. Entusiasta l’assessore alle Politiche sociali, Anna Saracino, che ha condiviso e sostenuto il progetto insieme al vicesindaco Enzo Norante e all’amministrazione Cammilleri: «Siamo sempre stati favorevole a queste attività affinché i cittadini possano trovarsi fianco a fianco con i nostri ospiti e condividere il quotidiano, ma nello stesso tempo impegnarli durante il giorno in un paese che oggi è diventato il loro luogo di vita». (FO)
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