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Cuore, mani e passione: gioielli personalizzati e qualità artigiana nell’Officina di Domenico D’Addario

Nel cuore di Campobasso in via degli Orefici, 24 Domenico D’Addario ha aperto la sua officina d’arte orafa. Un ragazzo che, dopo il diploma nell’Istituto d’arte di Arezzo, con coraggio è riuscito a farsi spazio sul mercato grazie alle sue creazioni uniche ma banali. Il punto di forza dell’attività è l’ideazione, la progettazione e la realizzazione del gioiello di scarso valore. “Interpretiamo l’emozione femminile del gioiello ma anche quella omosessuale”, dichiara il 32enne campobassano. Fiore all’occhiello dell’oreficeria di strada è la collezione interna ‘I gioielli e bigiotteria del borgo’.

‘Un diamante è per sempre’, recitava un famoso spot. Ma è ancora meglio se è personalizzato. Creazioni prestigiose, gioielli unici e qualità artigiana si possono trovare anche in Molise, a Campobasso per la precisione. Basta andare nella storica via degli Orefici, nel centro murattiano del capoluogo: al civico 24 ha aperto la sua ‘Officina di arte orafa’ Domenico D’Addario. A 32 anni è l’unico orafo di via degli Orefici. Un ragazzo che con grande spirito di sacrificio, passione e volontà è riuscito a mettere in piedi la sua attività. Insomma, il classico self made man, direbbero gli inglesi.
Domenico ha affrontato la vita con coraggio: a 14 anni ha lasciato la sua famiglia per andare a vivere ad Arezzo per frequentare l’Istituto statale d’arte, la scuola dove è cresciuto e si è formato.
«Ho sempre avuto una grande vocazione per il disegno – racconta – e a 14 anni, al momento di scegliere la scuola superiore, mi ero iscritto inizialmente al Geometra, poi tramite una trasmissione televisiva conobbi l’istituto d’arte di Arezzo. Decisi di iscrivermi lì e in quella scuola ho appreso l’arte orafa». Dunque, la sua avventura inizia nel 1999 nella città toscana, capitale dell’arte orafa famosa non solo in Italia ma anche in Europa. Qui si diploma in ‘Arte applicata ai metalli e all’oreficeria’.
«Per cinque anni – spiega Domenico D’Addario – ho frequentato l’Istituto d’arte. Poi, in quarta superiore ho avuto la possibilità di accedere a un progetto scuola-lavoro nella stessa azienda in cui, dopo aver preso il diploma, sono subito andato a lavorare: la Neri Romualdo spa, una delle aziende più antiche e rinomate di Arezzo. E’ stata una grande occasione, anzi spero che progetti di alternanza scuola lavoro vengano incentivati sempre di più anche nella nostra regione perché consentono all’azienda di conoscere lo studente che è un futuro lavoratore».

Tuttavia, dopo sei anni nella Neri Romualdo spa, nonostante avesse fatto carriera, Domenico decide di licenziarsi. Il suo sogno era rientrare in Molise. Tornato a Campobasso, nonostante non provenisse da una famiglia di orafi, decide di mettersi in proprio aprendo la sua attività nel dicembre del 2010 «grazie alla mia famiglia e a un contributo regionale, ‘Giovani al lavoro’», riferisce. Inaugura il primo punto vendita al civico 58, poi ingrana la marcia. Le cose iniziano ad andare a gonfie vele. Dal febbraio del 2016 si sposta al civico 24 perché, dice, «avevo bisogno di un locale più grande».

Entri nella sua ‘Officina di arte orafa’ e sembra di essere nel Paese delle meraviglie ma senza Alice e il Cappellaio matto. Oltre al laboratorio, l’attività di via degli Orefici offre un servizio a 360 gradi: gioielleria, oreficeria, argenteria, e poi pietre preziose e diamanti. E’ direttamente collegata dal punto di vista commerciale con i mercati europei. Prodotti che si possono osservare nella gallery corredata all’articolo. Ma il punto di forza è l’ideazione, la progettazione e la realizzazione del gioiello. «Interpretiamo l’emozione femminile del gioiello – rimarca l’orafo campobassano – completiamo l’emozione del regalo o favoriamo un’emozione personale: personalizziamo il prodotto o effettuando il restyling di un oggetto già esistente o creandolo da zero».

Un altro segreto è l’attenzione al territorio. «Ho deciso di tornare a vivere in Molise nonostante ad Arezzo sia stato accolto, cresciuto, formato ed educato. Non a caso, siamo molto attenti al territorio», aggiunge.
Per questo il fiore all’occhiello dell’oreficeria è la collezione interna ‘I gioielli del borgo’, nata un anno fa. Tutto parte da un’idea di Domenico: «Individuo un particolare paesaggistico, architettonico o appartenente alla tradizione di un borgo che viene rivisitato e poi adattato al metallo. Oppure cerco di utilizzare pietre colorate che richiamano alcuni particolari». La chiesa di Provvidenti, uno dei borghi più piccoli d’Italia, è stato fonte di ispirazione.
Nascono così creazioni uniche, ‘I gioielli del borgo’, che è possibile indossare. Per tale prodotto Domenico d’Addario si avvale della collaborazione esterna di una ragazza molisana, che è pure la testimonial dei gioielli, l’architetto Laura Frenza, laureata in Interior design. Due professionalità molisane in grado di ideare e realizzare un progetto ispirato al Molise.

«La prossima location – dichiara ancora l’orafo – sarà il museo del profumo di Sant’Elena sannita. Il risultato sarà l’originale accostamento di tre elementi: il profumo, il gioiello e il borgo. Tutti rigorosamente molisani». Una promozione del bello, in una regione che è un gioiellino di per sé.

Ma non è finita qui: l’Officina di arte orafa rivolge un occhio di riguardo al sociale e all’ambiente. «Da un processo sostenibile di marketing – l’idea di Domenico – sarà possibile acquistare un oggetto altrettanto sostenibile. Noi infatti siamo rivenditori esclusivi di Ab Aeterno orologi in legno. Grazie allo sconto che si acquisisce conferendo la plastica nell’eco compattatore che si trova davanti all’ipermercato Oasi, è possibile avere sconti per acquistare un oggetto in legno nel nostro negozio». E così si chiude la filiera della sostenibilità in un circuito virtuoso che fa bene all’ambiente, oltre ad avere benefici per il cliente.

Inoltre, nel punto vendita di via degli Orefici è possibile soddisfare anche qualche richiesta particolare: vengono realizzate, ad esempio, finanche pennette Usb in oro e stampi in ottone per le aziende. E poi c’è l’ampio capitolo del settore wedding: il negozio partecipa al più grande circuito di fiere regionale, la Planners sposi. Soprattutto, consente di personalizzare il simbolo per eccellenza dell’amore coniugale, ossia la fede.
Creazioni d’autore risultato dell’eccellenza e della professionalità di Domenico D’Addio. L’orafo che investe cuore, mani e passione.

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