Politica in fermento

Primarie Pd: Renzi, Orlando o Emiliano? Domenica seggi aperti nel circolo Pd di Campobasso

Dalle 17 alle 19 di domenica 2 aprile gli iscritti del Partito democratico sceglieranno quale mozione appoggiare in vista delle primarie di fine mese. Il governatore della Puglia gode dell’appoggio del senatore Ruta, di mezza giunta Battista e del segretario cittadino. Ma a livello nazionale è a rischio soglia di sbarramento. Al termine delle consultazioni, il Molise esprimerà sei delegati: il capoluogo, Isernia e Termoli ne avranno due a testa.

Tempo di primarie per il Partito Democratico. La data prescelta, come noto, è il 30 aprile. Ma prima si sta votando nei singoli circoli sparsi sul territorio. Votano, cioè, gli iscritti al partito in questa prima fase del congresso. La maggior parte delle città e dei paesi si è già espressa, a Campobasso si è scelto l’ultimo giorno utile, domenica 2 aprile. In via Ferrari andrà in scena il congresso del circolo campobassano del Pd. Nel pomeriggio, con inizio dei lavori fissato alle 16, saranno illustrate le tre mozioni (Renzi, Orlando ed Emiliano), i seggi resteranno aperti dalle 17 alle 19 e i risultati si attendono intorno alle 19.30. Al termine delle votazioni i circoli molisani esprimeranno 30 delegati alle convenzioni provinciali che si riuniranno il 5 aprile per eleggere a loro volta 6 delegati della convenzione nazionale (due per ciascuna federazione di Campobasso, Isernia e Termoli). Questi ultimi parteciperanno il 9 aprile alla convenzione nazionale di Palermo, quando si verificheranno i voti raccolti e soprattutto si indicheranno i candidati alle primarie: bisogna superare lo sbarramento del 5 percento.
Al momento, Michele Emiliano è l’unico che sembrerebbe a rischio superamento della soglia prevista. Un dato che riguarda direttamente la città di Campobasso, dove il governatore della Puglia ha incassato il sostegno del senatore Ruta, del sindaco Battista, dagli assessori comunali Salvatore e Ramundo, dal capogruppo in consiglio comunale Trivisonno. Come anche del segretario del circolo di Campobasso, Francesco Di Cristofaro. Mentre il vicesindaco Chierchia ha appoggiato la mozione Renzi.
C’è da dire che al momento l’ex premier sembra poter battere la concorrenza. Secondo alcuni dati ufficiosi ma abbastanza attendibili, sarebbe intorno al 67% delle preferenze, seguito da Andrea Orlando che si attesterebbe al 28 e da Michele Emiliano che sfiorerebbe il 5. Al dato mancano però diversi circoli del Sud, dove potrebbe rimontare qualcosa il presidente della Regione Puglia, che finora si è imposto nelle province di Barletta-Andria-Trani e Brindisi. Ma si è visto ‘scippare’ la sua Bari da Matteo Renzi. Orlando, invece, ha tenuto molto bene in Emilia Romagna, vincendo a Viterbo, L’Aquila, Foggia e Medio Campidano. Renzi però appare fortissimo nella sua Toscana, al Nord ma anche in Campania e in Sardegna. E a Isernia si attesta su percentuali molto alte, nonostante l’affermazione di Orlando a Venafro.

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