Cronache

Dopo le proteste, bloccati i lavori per Ecobox a Rio Vivo: lì un parchetto, l’isola sarà spostata

I lavori iniziati martedì 28 marzo per creare l’area in cui inserire i monoblocchi per il conferimento dei rifiuti sono stati interrotti dopo che alcuni rappresentanti dei balneatori e i residenti hanno chiesto in Comune di rivedere il progetto per individuare una nuova zona. Questa mattina, venerdì 31 marzo, sul posto sono intervenuti l’assessore Ferrazzano e l’architetto Silvestro Belpulsi, insieme alla Guardia Forestale per un sopralluogo. Il progetto dovrà essere cambiato con le modifiche, ma nell’area individuata all’inizio si potrebbe creare un piccolo parco giochi per i bambini e i parcheggi per scooter e biciclette.

I lavori per la realizzazione dell’ecobox a Rio Vivo sono stati interrotti. Poche ore dopo che gli operai avevano iniziato a sistemare il cantiere, una rappresentanza di balneatori e residenti ha incontrato in Comune l’assessore Ferrazzano e il responsabile del demanio Ulisse Fabbricatore per chiedere di rivedere il progetto e soprattutto l’area individuata per installare il monoblocco destinato al conferimento dei rifiuti.

Da parte degli amministratori c’è stata piena collaborazione ad individuare uno spazio diverso e modificare l’iniziale progetto che prevedeva l’installazione dei raccoglitori colorati all’interno di un’area allestita anche con verde e panchine. Ma lo spazio individuato dall’Amministrazione e ritenuto strategico per la posizione centrale e visibile a chiunque, non era altrettanto per gli operatori della zona: «Si tratta di un’area a ridosso dell’ingresso dei lidi e della passeggiata, troppo vicina agli spazi in cui vengono anche somministrati cibi e bevande», hanno aggiunto i lavoratori facendo riferimento alle disposizioni imposte dalla Asl che prevedono una distanza di almeno centro metri tra gli spazi ristorativi e quelli destinati ai rifiuti.

Questa mattina sul posto sono arrivati l’assessore Ferrazzano e l’architetto Silvestro Belpulsi per individuare un luogo diverso, sempre nella zona, dove installare l’ecobox che sarà utilizzato per conferire i rifiuti, ma non quelli organici. L’area individuata dovrebbe essere quella dei parcheggi sotto la ferrovia, sulla destra per chi scende verso Rio Vivo. Il mega contenitore, con i quattro lati colorati, dovrebbe essere posizionato su uno spazio e andrebbero persi solo due parcheggi. Sul posto anche la guardia forestale per i controlli tecnici. «Ora il progetto dovrà essere rivisto – afferma l’architetto Belpulsi – dobbiamo cambiare delle cose e procedere con un iter burocratico, ma non ci dovrebbero essere problemi particolari per il cambiamento».

Intanto l’area recintata è stata anche oggetto di una serie di proposte da parte degli operatori sulla sua nuova destinazione d’uso. «Visto che il progetto c’è e i finanziamenti sono stati stanziati – aggiungono gli operatori – lì si potrebbe creare un piccolo parco giochi per i più piccoli, con i parcheggi per gli scooter che qui mancano e anche le rastrelliere per le biciclette». Anche su questo punto l’Amministrazione rappresentata dall’assessore Ferrazzano ha espresso un parere positivo. (elb)

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