Politica

’Nuovo’ centrodestra ricompatta i ’vecchi’ pezzi e cerca il leader. Pace fatta tra Iorio e Di Giacomo

Il nuovo partito dell’ex ministro Raffaele Fitto ha rimesso insieme quasi tutto il centrodestra molisano. Alla presentazione di ’Direzione Italia’ tanti big arrivati da Isernia, Termoli e Campobasso mescolati assieme alla gente comune. Oltre a De Matteis, Mazzuto, D’Apollonio, Fusco Perrella, Di Brino, Francesco Di Falco. E ancora: le consigliere Cancellario e Fasolino. In prima fila Michele Scasserra, che si è ppena dimesso dal Consiglio comunale. E anche Massimo Romano, che non era presente ma è stato citato. Uniti, tutti, dall’anti-fratturismo. L’ex governatore lancia la sfida: «A febbraio ci libereremo di Paolo Frattura, ha distrutto questa regione».

Un battesimo che forse ha il sapore di un nostalgico amarcord: tanti vecchi (più che nuovi) amici non si perdono il debutto di ‘Direzione Italia’, il movimento di Raffaele Fitto a cui Michele Iorio ha aderito. Con il politico pugliese il feeling c’è da tempo, da quando Fitto era ministro per la Coesione territoriale e fece arrivare nel Molise governato allora da Iorio una valanga di soldi.

La sintonia si rinnova con la creazione di un nuovo contenitore in grado di riunire il centrodestra e l’area moderata molisana. Un intento che, almeno oggi pomeriggio, è stato raggiunto: il Centrum Palace è strapieno come ai tempi d’oro quando l’ex presidente era saldamente alla guida della Regione. La partecipazione forse ha superato ogni più rosea aspettativa. «Sono commosso, non me lo aspettavo», riconosce dal palco lo stesso Michele Iorio.

In platea ci sono centinaia di semplici cittadini provenienti pure da Termoli e ancora di più da Isernia, il suo feudo elettorale. Ma soprattutto alla ‘reunion’ ci sono anche coloro con cui negli ultimi tempi l’ex governatore ha avuto qualche dissapore, come il ‘figliol prodigo’ Ulisse Di Giacomo. Il senatore ha mollato Angelino Alfano.

Inoltre, nella grande sala dell’albergo campobassano ci sono l’ex presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio, l’ex vertice di via Berta Luigi Mazzuto, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Filoteo Di Sandro, il consigliere regionale Angela Fusco Perrella e il figlio Carlo Perrella, responsabile del Movimento dei sovranisti. E poi Maurizio Tiberio, esponente di Idea (il progetto di Quagliariello), tanti amministratori e consiglieri. Tutti con un minimo comun denominatore: l’anti fratturismo. E’ questa la leva che ha rimesso insieme buona parte del centrodestra molisano, coloro i quali non vedono l’ora di buttare giù dalla torre l’architetto campobassano e ritornare alla guida della Regione.

Mancano invece Nicola Cavaliere e Gianfranco Vitagliano.
Iorio insomma conta le truppe nella sua convention blu, Raffaele Fitto diventa quasi una comparsa. «Grazie per questa partecipazione straordinaria», scandisce dal palco il leader del centrodestra molisano. Che ringrazia pure Coscienza civica di Massimo Romano. L’avvocato bojanese non è in sala, ma forse questa ‘investitura’ ufficiale è una sorta di passaggio del timone.

Il centrodestra ha bisogno di svecchiarsi. Per questo è più social (l’evento era anche su Facebook) e lascia spazio per un intervento a due giovani, Graziella Vizzarri di Larino e Christian Zaami di Termoli, arrivato alla convention con l’ex sindaco della città adriatica Antonio Basso Di Brino.

Ma poi gli sguardi sono tutti puntati su Iorio: è lui che fa il massimo dello share. «Paolo Frattura ha distrutto la regione, ce ne dobbiamo liberare. A febbraio lo manderemo a casa», scandisce in sala. Invece, il Movimento 5 Stelle «nei sondaggi è al 30%, è la misura del malcontento, ma non hanno capacità di governare».
Fa le prove generali da leader Raffaele Fitto: «Il Sud deve tornare nell’agenda del Governo da cui è scomparso», sottolinea. Lui, pugliese doc, potrebbe essere il timoniere ideale: «Il centrodestra ha bisogno di scegliere un leader tramite le primarie. Io ci sarò».

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