Cronache

Onorevole Boccia nel mirino: accusato di plagio per entrare all’Unimol. Lui nega: “Falso”

La notizia è stata riportata dal ‘Fatto Quotidiano’ e sembrerebbe che tra i testi presentati per il trasferimento a Campobasso come professore associato in economia aziendale il parlamentare avrebbe allegato un testo che non era il suo. Lui si difende: “Escludo categoricamente che questa roba abbia potuto influire su qualsiasi valutazione che riguarda la mia persona. Tra l’altro io ho fatto un trasferimento a Campobasso semplicemente per aiutare un’Università del sud a fare un po’ di attività scientifica sui temi sui quali io sono in aspettativa obbligatoria senza assegno”.

L’onorevole Francesco Boccia, presidente della Commissione bilancio della Camera, è da poco entrato a far parte dell’Unimol, ottenendo un posto da professore associato presso il Dipartimento giuridico. Fin qui nulla di nuovo o di strano. La sorpresa nasce nel momento in cui l’esponente del Pd, come riporta oggi 24 marzo ‘Il Fatto Quotidiano’, sembrerebbe aver presentato una pubblicazione plagiata. Tra i testi propri presentati per il trasferimento dall’Ateneo di Castellanza a quello di Campobasso con la docenza come professore in Economia aziendale il parlamentare ne avrebbe allegato uno che non era il suo.

E la scoperta è avvenuta tramite il Foia (Freedom of information acts). Come spiega la giornalista Elena Ciccarello: «Si tratta della ricerca di Lori Healey e John F. McCormick, Urban Revitalization and Tax Increment Financing in Chicago, pubblicata su Government Finance Review nel dicembre 1999, e di alcune parti del capitolo di RachelWeber TaxIncrement Financing in Theory and Pract ic e pubblicato nel 2003 nel volume Financing Economic Development in the 21st Centu ry, curato da Sammis B. White e altri per l’editore newyorchese M. E. Sharpe. A metà dicembre 2016 il testo, che fino ad allora figurava come opera originale anche sulla pagina web personale del deputato subisce un improvviso declassamento a “consiglio di lettura”. Vengono realizzate due modifiche. Nella raccolta online dei LIUC Papers il file viene sostituito e sotto il titolo viene inserita la dicitura “letture consigliate”, con il riferimento ad una delle pubblicazioni copiate. Anche il curriculum online di Boccia viene modificato attraverso la sostituzione della voce “pubblicazioni” con la dicitura pubblicazioni e consigli di lettura».

Boccia come ha reagito a tutto ciò? Ecco le dichiarazioni rilasciate sempre al Fatto Quotidiano: «Le confesso che la lista l’ho mandata d’ufficio, non ho nemmeno controllato, perché avrò almeno 20-25 pubblicazioni. Escludo categoricamente che questa roba abbia potuto influire su qualsiasi valutazione che riguarda la mia persona. Tra l’altro le confermo che io ho fatto un trasferimento a Campobasso semplicemente per aiutare un’Università del sud a fare un po’ di attività scientifica sui temi sui quali io sono in aspettativa obbligatoria senza assegno. Il Liuc Paper sul Tif di Chicago non è mio e l’ho presentato a un seminario. È una lettura consigliata. Se è finita nella lista delle cose trasmesse a Campobasso è assolutamente ininfluente. Stiamo parlando di una collana dipartimentale, che ha valore “zero”. Penso che siano state prese in fretta e furia le ultime cose che comparivano sul mio sito, tutto qui. E che la valutazione sia stata fatta sulle mie monografie, che sono assolutamente valutabili». Ai lettori l’ardua sentenza.

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