Politica

Disastro viabilità, stop isolamento in 9 comuni: 5,7 milioni di euro per strade interne

Cinque interventi su strade provinciali del Medio Trigno finanziati dalla Regione coi fondi del Patto per il Molise metteranno la parola fine all’isolamento in cui erano precipitati, a cause delle frane, i territori di Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise, Montemitro, Castelmauro, Palata, Tavenna, Mafalda, Montecilfone e Montefalcone del Sannio. A palazzo Vitale alcuni dei sindaci che avevano minacciato la riconsegna delle fasce tricolore se non fossero arrivate risposte celeri. "Per noi questa giornata è davvero significativa, rischiavamo di non poter garantire neppure il passaggio delle ambulanze" ha spiegato soddisfatto il primo cittadino Gigino D’Angelo. "Ora la palla passa alla Provincia che sarà il soggetto attuatore delle opere" ha detto il governatore Frattura.

Cinque interventi per le strade interne di nove comuni molisani precipitati nell’isolamento a causa delle frane saranno finanziati dalla Regione per un totale di 5 milioni e 670 mila euro. Ad annunciarlo, nella mattinata del 21 marzo a palazzo Vitale, il governatore Paolo di Laura Frattura e l’assessore Pierpaolo Nagni che assieme ai sindaci dell’area Medio Trigno hanno individuato la soluzione per risollevare le sorti di una disastratissima viabilità nell’entroterra che ha messo a dura prova i nervi di chi risiede in questi paesi.

Un paio di mesi fa i primi cittadini avevano annunciato proteste eclatanti con la riconsegna della fascia tricolore. I parroci si erano schierati al loro fianco «perché non è possibile vivere in territorio dove persino le ambulanze hanno difficoltà a circolare» come ha ricordato Gigino D’Angelo, sindaco di Montefalcone nel Sannio. La mobilitazione, poi, era rientrata e ora che alle promesse della Regione sono seguiti i fatti alcuni di questi amministratori (oltre a D’Angelo erano presenti i sindaci Sergio Sammartino di Montemitro, Corrado Zara di San Felice del Molise e Francesco Trolio di Acquaviva Collecroce) hanno voluto presenziare alla conferenza stampa esprimendo soddisfazione per quella che è stata definita da tutti una giornata particolarmente significativa.
Chi vive in territori come Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise, Montemitro, Castelmauro, Palata, Tavenna, Mafalda, Montecilfone e Montefalcone del Sannio sa bene cosa significhi raggiungere un ospedale, un ufficio, una scuola.
«Per questo oggi siamo qui a dire “benvenuta primavera”», ha evidenziato D’Angelo sollecitando anche l’immediata riapertura del tratto che collega Acquaviva a Montefalcone.
Con una punta di orgoglio l’assessore Nagni ha sottolineato la velocità della risoluzione di questo problema «per il quale all’inizio ci siamo presi pure i fischi. In meno di due mesi, almeno per quanto riguarda l’impegno finanziario, le istituzioni, tutte, hanno messo da parte le bandiere politiche e collaborato per un obiettivo comune».

Ora la palla passa alla Provincia di Campobasso «che sarà soggetto attuatore degli interventi» questo ha spiegato il presidente Frattura rimarcando pure che «senza le risorse del Patto per il Molise firmato a luglio dell’anno scorso con l’ex premier Renzi staremmo a parlare del nulla».
Accogliendo l’invito dei sindaci a rivedersi presto anche coi i cittadini «mi auguro – ha detto ancora Frattura – che la prossima volta possano esserci anche i parroci. A tutti loro vogliamo dire che dopo quattro anni di sacrifici ora il bilancio regionale è finalmente in equilibrio e questo ci consente di dare risposte immediate alle esigenze manifestate da così tanti territori».
Conti in ordine significa anche metodo finanziario innovativo «con le anticipazioni date direttamente al soggetto attuatore». La Regione, insomma, si toglie di mezzo e lascia il testimone alla Provincia guidata da Antonio Battista.
«Sono fiducioso che la messa in sicurezza sarà rapida – ha detto Nagni – perché anche da via Roma si sono messi immediatamente a disposizione per velocizzare il procedimento».

Ecco nel dettaglio gli interventi:
Riapertura al traffico della Sp 78 (470 mila euro); messa in sicurezza della Sp 78 (2,3 milioni di euro); messa in sicurezza della Sp 163 nel tratto che va dal bivio del Sp 73 alla Sp 150 (1,7 milioni di euro); messa in sicurezza del viadotto della Sp 150 (200mila euro) e messa in sicurezza della SsPp 79, 81 e 98 (1 milione di euro).


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