Economia & Lavoro

Il Gruppo Andreoli va all’asta: esuberi, tremano i dipendenti di Euronics a “La Fontana”

Il personale che lavora nel punto vendita Euronics alla Fontana, collegato al gruppo Nova, risulta in esubero secondo analisi fatte nella procedura di concordato e in base a quanto pubblicato sui giornali di Latina, dove ha sede il colosso dell’elettronica. Per ora non ci sono certezze, solo indiscrezioni circa un esubero di circa 30 dipendenti tra Isernia, Termoli, San Giovanni Teatino, Lanciano e Scurcola Marsicana.

Trenta esuberi nei negozi Euronics del gruppo Nova, uno dei due che gestiscono il colosso dell’elettronica con sede a Latina. I punti vendita interessati dal pericolo di licenziamenti – per ora una semplice ipotesi dovuta a un momento di criticità finanziaria che il gruppo sta attraversando – sono infatti cinque, e due si trovano in Molise. Il negozio di Termoli all’interno del centro commerciale La Fontana e quello di Isernia rientrano fra i punti vendita che potrebbero registrare un ridimensionamento, insieme con quelli di San Giovanni Teatino, Lanciano e Scurcola Marsicana.
Il gruppo Andreoli Spa infatti sarà venduto all’asta nell’ambito del concordato preventivo. Il 28 marzo saranno aperte le buste con le offerte. La procedura per la cessione del gruppo è iniziata circa sei mesi fa, quando è stata presa la decisione di dare in affitto l’intera rete di negozi al gruppo Nova Euronics di Roma, che nella Capitale gestisce già una ventina di punti vendita. Poi l’avvio della procedura di concordato che porterà a fine mese all’asta giudiziaria. Il gruppo Nova ha già depositato un’offerta di 11,8 milioni di euro.

Il prossimo 11 maggio scadrà il contratto di affitto con la Nova, ma l’intenzione è di garantire una continuità nella gestione dei negozi, al di là del proprietario. Il gruppo Andreoli infatti, con sede a Latina, ha una storia duratura. Il primo negozio è stato aperto nel 1955. conta 21 negozi nel centro Italia.

Dopo un passato brillante, con picchi di fatturato anche di 100 milioni di euro all’anno, sono arrivati i guai. Problemi legati a scelte che qualche esperto di mercato oggi definisce “azzardate”, come l’acquisizione dei punti vendita Ferri Electronics con investimenti superiori alle attese, la fusione con Jet Electronics, l’erosione dei margini legata all’aggressiva politica di sconti della concorrenza, la crescita delle vendite online rispetto ai canali tradizionali.

Per salvare il valore dell’azienda si è così deciso di procedere con l’affitto semestrale e poi con la gara all’asta per la vendita della catena. La Nova spa ha preso in affitto i negozi attraverso la società Navon srl che fa parte del gruppo Jul srl.

E’ evidente che in questa fase delicata i lavoratori siano in apprensione. «Dopo un lungo confronto con i sindacati – scrive il Messaggero, uno dei giornali che si è occupato e si sta occupando della vicenda – si è arrivati ad alcuni punti di accordo, come il mantenimento dei livelli occupazionali durante il periodo di affitto. Ma gli esuberi purtroppo non mancano, come testimonia la scelta di ricorrere ai contratti di solidarietà in base a una serie di numeri piuttosto allarmanti. Per la sede amministrativa si parla di una riduzione del 30% su 171 dipendenti, mentre nei negozi si ipotizza un esubero di circa 30 dipendenti. Per ora le procedure riguardano solo i negozi di Isernia, Termoli, San Giovanni Teatino (CH), Lanciano (CH) e Scurcola Marsicana (AQ)».

Nessun rischio invece per i lavoratori del punto vendita Euronics di via Corsica, controllato da un altro gruppo sebbene sotto lo stesso marchio. Qui non si registrano timori di sorta per il futuro del negozio.

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