Non è stato certo in viaggio in prima classe quello affrontato da un gruppo di pendolari che nel pomeriggio di oggi – 14 marzo – sono tornati a Termoli dal capoluogo di regione. Chi per studio, chi per lavoro: appuntamento alle quattordici in punto al terminal di Campobasso dove partono due pullman della Sati, uno che va direttamente nella città adriatica e l’altro che raggiunge Pescara. Sul primo, come hanno raccontato alcuni viaggiatori, si sentiva che qualcosa non stava andando per il verso giusto, tanto da suggerire la necessità di cambiare il pullman ma questo non è avvenuto.
I problemi sono iniziati già prima di immettersi in Tangenziale a Campobasso. «Il bus ha iniziato come a inclinarsi e a ballare e ci siamo preoccupati – racconta un passeggero – l’autista ha quindi chiamato chi di competenza per chiedere subito un autobus sostitutivo e si sono dati appuntamento su un piazzale, sempre in territorio del capoluogo molisano. Il pullman ha proceduto chiaramente a bassa velocità per evitare ulteriori problemi». I viaggiatori che si trovavano più avanti hanno notato lo «sballottamento», altri invece dormivano ma non hanno potuto raggiungere la destinazione senza il trasbordo.
Il bus ha fatto scalo sul piazzale e qui alcuni passeggeri sono saliti sulla linea per Pescara (che comunque ferma a Termoli) e gli altri hanno atteso circa dieci minuti per salire a bordo dell’autobus sostitutivo. I disagi sono stati sensibili, peraltro in un’ora di punta, quando rientrano lavoratori pendolari in auto, studenti e altri dipendenti degli uffici in bus o chi, magari, doveva prendere un treno nella città adriatica. «Siamo arrivati a Termoli senza ulteriori disagi – conclude il passeggero – ma spero di dimenticare presto questa disavventura, la paura non è mancata e bisogna verificare prima della partenza se i bus sono in grado di circolare e, in questo caso, il cambio di mezzi va fatto subito».
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