La polizia alza la guardia

Il business degli abiti usati: beccati 2 pregiudicati che li rubavano dai cassonetti

Un 52enne di Termoli e un 49enne di Campobasso sono stati denunciati dalla Polizia dopo essere stati sorpresi sul loro furgone con abiti usati e arnesi da scasso. Avevano forzato un contenitore per la raccolta indumenti a scopi benefici e stavano portando via il carico per rivenderlo probabilmente sui mercati. Sono stati denunciati per furto.

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrà gettato gli abiti che non usa più nei famosi cassonetti gialli, quelli che si trovano comunemente ai bordi delle strade. Contenitori che fanno gola pure alla malavita che probabilmente ne ha fatto un business.

Dieci giorni fa la Polizia ha ‘pizzicato’ due pregiudicati che avevano scassinato alcuni bidoni per la raccolta di abiti usati in località San Giacomo – Ponte rotto, una zona periferica tra Ferrazzano e Campobasso. A vederli ‘trafficare’ un residente che ha immediatamente chiamato la Polizia.

Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra Volanti che hanno trovato i due, un 52enne di Termoli e un campobassano di 49 anni, a bordo di un furgone dove sono stati trovati gli indumenti appena prelevati dai contenitori che erano stati aperti con gli arnesi da scasso. Strumenti ancora sporchi della vernice dello stesso colore dei cassonetti, appartenenti ad una cooperativa di Roma.

I due, portati in Questura per l’identificazione, sono risultati già pregiudicati e dunque sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato con scasso commesso su beni esposti alla pubblica fede.
Il materiale trovato sul loro furgone, invece, è stato sequestrato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per la restituzione alla ditta incaricata della raccolta.

Inoltre, nell’ambito delle operazioni di controllo della Polizia, un campano è stato sottoposto a foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno a Campobasso.
Il suo fare sospetto era stato segnalato al 113 da alcuni residenti di via Masciotta. Un’intuizione che si è rivelata giusta: gli uomini della Volante, giunti sul posto dopo la chiamata dei cittadini, hanno accertato che si trattava di un pregiudicato che già era stato segnalato alle forze dell’ordine per truffe agli anziani, furti e ricettazione. Il campano non è riuscito a giustificare ai poliziotti i motivi della sua presenza in città. A loro ha detto di essere a Campobasso per vendere della merce, tra cui coltelli da cucina e biancheria per la casa. Una scusa che non ha retto: con sé non aveva alcun prodotto da mettere in vendita.

«In questi episodi – il commento dalla Questura – si è rivelata fattiva e risolutiva la collaborazione dei cittadini che, fornendo elementi utili, hanno consentito il rintraccio di persone resesi responsabili di reati».
Queste due operazioni della Polizia si inseriscono all’interno dell’intensificata attività di prevenzione voluta dal questore Raffaele Pagano che ha disposto servizi straordinari di controllo del territorio.
Nella città capoluogo, in particolare, sono stati utilizzati contemporaneamente gli agenti delle varie articolazioni della Questura, contando anche su una efficace attività info-investigativa nonché sul professionale supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara.

Numerose le pattuglie impiegate che hanno operato controlli sia in città che dinamici che nei luoghi ritenuti più sensibili e a rischio, oltre che lungo le arterie stradali di accesso a Campobasso. Questo il bilancio dell’attività: 987 le auto ispezionate, di cui 782 con il sistema ‘Mercurio’ (uno speciale computer a bordo) in uso al Reparto Prevenzione Crimine, e 141 persone controllate.

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