Il clima non era esattamente quello ideale per immaginare un rito romantico in spiaggia: vento freddo e gocce di pioggia hanno accompagnato i primi sopralluoghi sull’arenile da parte di quattro tecnici del Comune che stamattina 10 marzo sono stati in spiaggia per capire come e dove poter realizzare i matrimoni civili in riva all’Adriatico che bagna Termoli.
Tecnici dei settori Lavori Pubblici e dell’ufficio Anagrafe, in compagnia del consigliere di maggioranza Antonio Giuditta, sono scesi sulla spiaggia libera sotto al muraglione del Borgo Vecchio. Un luogo ideale per quanto concerne il panorama e la cornice storico-artistica regalata dalle mura del paese vecchio. Potrebbe essere quello il posto designato per celebrare i riti civili lì. Condizionale d’obbligo, sia perché non è ancora certo che la proposta discussa in Giunta ottenga l’ok necessario dalla commissione consiliare ed eventualmente quella del consiglio comunale.
E poi perché quello di oggi è stato solo un sopralluogo preliminare. Ancora nulla è deciso. Si sa però che quasi sicuramente i matrimoni non si potranno celebrare nei lidi balneari, che avrebbero bisogno di volta in volta di specifiche autorizzazioni. Potrebbe essere più semplice scegliere una postazione e attrezzarla per ogni celebrazione richiesta. Il Comune sta studiando la possibilità di realizzare dei manufatti in legno, in particolare una sorta di gazebo dove gli sposi reciteranno le formule di rito davanti alla carica pubblica prescelta.
Assieme al gazebo si potrebbero sistemare delle sedie, così da “copiare” lo stile di Paesi come gli Stati Uniti, dove scene del genere sono all’ordine del giorno. Però è chiaro che a Los Angeles e dintorni nessuno può scegliere per il giorno più importante della propria vita di coppia uno sfondo come quello del Castello Svevo e del Borgo antico termolese sopra la sabbia bianca dell’Adriatico che bagna il litorale molisano.
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