Politica

Sanità e spopolamento, quest’anno più soldi del 2016: “Prima penalizzati, ora premiati”

Ripartito il Fondo sanitario 2017: al Molise 1,7 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso. Lo ha deciso la Conferenza delle Regioni al termine della riunione del 23 febbraio a Roma a cui ha partecipato anche il presidente Paolo Frattura. “È un risultato importante – ha commentato –, condiviso con le altre Regioni che da anni vengono penalizzate dai criteri standard utilizzati nella suddivisione del Fondo sanitario, a cominciare da quello relativo alla popolazione residente, assai restrittivo per realtà che come il Molise soffrono una progressiva flessione del numero di abitanti”. Il governatore ha portato sul tavolo anche le istanze del Neuromed di Pozzilli: "Si tenga conto dell’impatto economico nel nostro territorio dell’Ircss che non deve pesare solo sul Molise visto che offre cure anche ad altre regioni".

Per la sanità quest’anno arriveranno più soldi del 2016: a comunicarlo è il presidente e commissario ad acta, Paolo Frattura al termine della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome in cui è stato definito il riparto del Fondo sanitario nazionale per il 2017.
«Al Molise un incremento pari a 1,7 milioni di euro, si tratta di un risultato importante – ha commentato –, condiviso con le altre Regioni che da anni vengono penalizzate dai criteri standardutilizzati nella suddivisione del Fondo sanitario, a cominciare da quello relativo alla popolazione residente, assai restrittivo per realtà che come il Molise soffrono una progressiva flessione del numero di abitanti».

Essere poco numerosi, insomma, non sarà più una ragione per penalizzarci. Tanto che il rischio di vederci riconosciuta un’assegnazione inferiore a quella dello scorso anno (pari a circa 5,9 milioni) è stato non solo scongiurato ma addirittura allontanato visto l’incremento portato a casa oggi da Roma.

«La Conferenza – ha detto ancora Frattura – è giusto evidenziarlo, ha accolto anche l’istanza che abbiamo avanzato di prevedere, dal prossimo anno, l’utilizzo di nuovi e aggiuntivi criteri per il riparto delle risorse del Fondo sanitario, quali gli indici di anzianità, la minore densità demografica e altri indicatori epidemiologici specifici che concretamente rappresentano i nostri contesti socioeconomici».
Criteri che non intaccheranno di una virgola il contributo di solidarietà da 18 milioni di euro per l’anno 2017 confermato anche oggi dalla Regioni.

Frattura ha anche chiesto di tener conto nel riparto delle risorse del Fondo sanitario, sempre dai prossimi anni, dell’impatto economico della presenza nel territorio regionale dell’Ircss privato a carattere nazionale, il Neuromed di Pozzilli, perché «per le sue dimensioni e specialità e per la sua attività ospedaliera e di specialistica svolta anche a beneficio degli assistiti delle altre Regioni, non può essere solo ed esclusivamente a carico delle risorse assegnate al Molise».

Nella stessa giornata il presidente della Regione ha incontrato a Roma il rettore dell’Università La Sapienza, il professor Eugenio Gaudio.
«Con il magnifico rettore Gaudio – ha riferito al termine della visita – abbiamo individuato le ragioni per consolidare e rafforzare l’impegno reciproco a programmare e attuare corsi di laurea per le professioni sanitarie con particolare riferimento alla sede di Isernia dove continuerà a essere attivo il corso di laurea per le professioni infermieristiche e saranno valutate eventuali offerte formative legate alle esigenze del nostro territorio. Condivisa da entrambi la necessità di implementare la formazione rivolta ai professionisti sanitari».
Un investimento formativo importante vista la grande attenzione che c’è alle professioni sanitarie che si concretizzerà con una collaborazione tra La Sapienza, Regione e Asrem».

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