Cronache

Contributi pubblici per demolire e ricostruire: “Ora anche i privati potranno accedere al fondo”

Anci e Regione Molise hanno sottoscritto un protocollo per la messa in sicurezza degli edifici strategici: 46 milioni di euro la dotazione finanziaria del fondo di cui 3 milioni a valere sulle abitazioni private. "Premieremo soprattutto chi abbatterà e ricostruirà, ma ci sono misure di sostegno anche per il miglioramento sismico e il rafforzamento strutturale" ha spiegato il governatore Paolo Frattura.

Ci sono 46 milioni di euro da destinare ai Comuni del Molise per la demolizione e successiva ricostruzione dei suoi edifici strategici «quelli che, in caso di evento calamitoso – come ha spiegato il consigliere regionale Salvatore Ciocca – sono destinati ad accogliere la popolazione e resistere meglio alle scosse».
Il fondo, fino a ieri utilizzabile solo per interventi di edilizia pubblica come le scuole, è stato “allargato” anche all’edilizia privata. «E’ questa la novità più significativa del protocollo che andiamo a siglare oggi con l’Anci» ha spiegato il governatore Paolo Frattura firmando l’accordo a palazzo Vitale nella mattinata del 14 febbraio con il numero uno dell’associazione dei comuni molisani, Pompilio Sciulli.

Una fetta non troppo grande dei contributi pubblici disponibili sarà destinata a quei proprietari di immobili che vorranno rafforzare la struttura (nella misura massima del 10 per cento), migliorarlo da un punto di vista sismico (massimo 20 per cento) o rifarlo da zero (fino al 70 per cento). «Non è molto 3 milioni di euro – ha detto Frattura – ma è un inizio per incentivare e premiare chi demolisce e ricostruisce mettendo in sicurezza cose e persone».

Sono 86 i Comuni molisani potenzialmente già interessati a fare interventi sui loro edifici strategici, quando sarà indetta una procedura a evidenza pubblica sia i sindaci che i residenti dei loro comuni potranno presentare domanda. «Intanto – ha detto il presidente dell’Anci – di questo protocollo daremo comunicazione ai Municipi affinché i primi cittadini si attivino per attingere ai fondi disponibili». Sarà la Protezione civile a preparare il regolamento.
(AD)

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