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Frattura su quarto assessore: “Sto per nominarlo”. I ritardi? “Imbarazzi per il Referendum”

Rompe il silenzio Il Presidente della Giunta regionale Paolo Frattura, che interviene sulla nomina del quarto assessore e fa chiarezza sulle ultime decisioni prese in tema di consegna di deleghe assessorili. «Non ho nominato nessuno, nessuna delega è stata consegnata a Vittorino Facciola. Così come nessuna delega ho consegnato a Carlo Veneziale, che si occupa di lavoro». E, in merito alla nomina del nuovo assessore dichiara: «a breve si farà» nonostante le «turbolenze in maggioranza consiliare» e le «legittime rivendicazioni del Pd». Dopo il risultato referendario, ammette, «alcune dichiarazioni e determinate prese di posizioni degli esponenti più a sinistra hanno creato qualche imbarazzo generale. Ma stiamo riprendendo il dialogo».

L’affaire sul quarto assessore della Giunta Frattura è tornato prepotentemente alla ribalta lo scorso primo febbraio quando Vittorino Facciolla, già assessore all’Ambiente, all’Energia e all’Agricoltura, nonché vice presidente della Giunta Regionale, comunica sulla propria pagina social che: «Il presidente Frattura mi ha affidato l’incarico di gestire le “politiche sociali” della nostra Regione». In molti hanno visto, e letto in questo nuovo incarico, per l’ex Sindaco di San Martino in Pensilis, una nomina ufficiale da parte del Presidente Frattura il quale, però, fa chiarezza nel merito.

E, dopo tanti giorni di silenzio, prende posizione anche sulla nomina dell’eventuale quarto assessore. «L’assessorato che era di Michele Petraroia, non è stato spacchettato perchè nessuna nomina è stata fatta. Per nominare un nuovo assessore ci vuole una determina e, quindi, la relativa pubblicazione sul Bollettino regionale. Mi preme, dunque, fare chiarezza su questo punto in modo da non creare nessun fraintendimento: sia Carlo Veneziale che Vittorino Facciolla, in maniera professionale e puntuale, stanno prendendosi carico di due settori nevralgici come il lavoro e le politiche sociali. Lo stanno facendo attraverso una collaborazione, dedicando al lavoro istituzionale ulteriore tempo ed energia».

Una collaborazione, quella di Facciolla, che secondo il Presidente ha già visto un cambio di marcia deciso nel settore delle politiche sociali perchè «da un lato si lavora alla sburocratizzazione del settore, e dall’altro è iniziato un lavoro sul territorio con sindaci, coordinatori d’ambito per comprendere e far proprie le problematiche e contemporaneamente risolvere i problemi».
Resta aperto però il nodo del ritardo sulla nomina del nuovo assessore, che di fatto ha caricato di ulteriore lavoro e impegni gli attuali membri della Giunta, rischiando di mandarli in “overdose di responsabilità”. Problematica, questa, che lo stesso cicepresidente Facciolla aveva sottolineato ed evidenziato proprio in un’intervista rilasciata a Primonumero nel maggio dello scorso anno: « […]grandissimo impiego di tempo e di risorse emotive che un ruolo del genere impone. Per fare l’assessore regionale in Molise oggi, io e i miei colleghi, dedichiamo non meno di dodici ore al giorno». Dunque, urge la nomina di un nuovo assessore.

Frattura risponde dapprima con una battuta «Se non ci lamentiamo noi del troppo lavoro, perchè dovreste farlo voi?». Poi si fa serio e afferma che «il quarto assessore, a breve, si farà». Una dichiarazione che, però, non viene accompagnata da nessuna indicazione sulla figura che dovrà ricoprire il ruolo, sulla tempistica della nomina e men che meno sule deleghe di cui l’eventuale nuovo assessore si farà carico. Le collaborazioni in materia di lavoro e politiche sociali avviate con Veneziale e Facciolla verranno ritirate? Verrà riattivato in toto, dato che «non è stato spacchettato», quello che una volta era l’assessorato di Petraroia? Oppure avrà altre deleghe? Top secret, Frattura non risponde alle domande.

E ancora: il nuovo assessore sarà espressione del Partito democratico?A quest’ultima domanda qualche spiraglio di risposta si intravede: «Il Partito democratico – dice il Governatore – giustamente rivendica quel posto perchè ad esso era stato assegnato originariamente. Ma la scelta avverrà dopo un confronto con tutta la maggioranza che mi sostiene». Una dichiarazione che ha tutta l’aria di una chiusura e di una porta sbattuta in faccia ai Democratici. Ma il Presidente smentisce: « Non è così, anzi. Con il Partito Democratico ho un rapporto e un dialogo molto costruttivo, sia con la maggioranza che con la stessa minoranza, che giustamente e in maniera legittima, rivendica alcune sue posizioni concettuali e programmatiche diverse dalle mie. Un esempio è l’ottimo rapporto con il senatore Roberto Ruta».

Rimane, a prescindere da chi sarà nominato assessore, il ritardo cronico con il quale verrà fatta questa nomina. Era il gennaio del 2016 quando l’allora assessore regionale al lavoro, alle politiche sociali e dei molisani nel mondo nonché Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia decise di dimettersi. In questi mesi il pacchetto delle deleghe assessorili, che facevano capo all’ex segretario della Cgil Molise, non sono state mai assegnate in via ufficiale a nessuno. Dodici mesi costellati da un continuo rincorrersi di nomi, di tempi di nomina e di ipotesi di scenari sulla scacchiera della politica regionale che una nomina piuttosto che un’altra avrebbe creato. Il Governatore, un pò infastidito, prima temporeggia: «Mi pare che comunque la Regione è presente su tutti i tavoli delle vertenze in atto, con la sua proposta di risoluzione del problema». E poi entra nel merito, e forse, per la prima volta ammette in maniera pubblica i problemi che nell’ultimo periodo hanno colpito e contraddistinto la sua maggioranza consiliare. «Le ultime consultazioni referendarie hanno di fatto creato turbolenze all’interno della maggioranza consiliare, eravamo davvero in pochi a sostenere le ragioni del Sì. Dopo il risultato referendario, alcune dichiarazioni e determinate prese di posizioni degli esponenti più a sinistra hanno creato qualche imbarazzo generale. Ora, dopo alcune settimane di turbolenza, è ripreso il dialogo e ripeto a breve ci sarà la nomina del quarto assessore».

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