Cronache

La Fiat “adotta” l’industriale, 90 ragazzi a lezione in fabbrica. In ballo un lavoro dopo la maturità

Gli studenti di quattro classi terze degli indirizzi meccanico, elettronico e informatico avranno la possibilità di frequentare lo stabilimento della Fiat di Termoli per mettere in pratica le loro conoscenze teoriche grazie all’alternanza scuola lavoro messa in campo dal Ministero dell’Istruzione. La Fca ha adottato l’istituto Majorana: gli studenti potranno visitare la fabbrica con esperti, vedere da vicino i macchinari e il loro uso e in futuro potrebbe prospettarsi per loro un lavoro.

Ottantanove ragazzi a lezione nei capannoni della Fca di Termoli nella zona industriale. I ragazzi di quattro classi terze dell’istituto Majorana hanno cominciato a inizio febbraio un nuovo percorso didattico che rientra nel progetto di alternanza scuola-lavoro stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione. Si tratta di una convenzione siglata dal preside della scuola Stefano Giuliani e dal dottor Antonio Viggiano, in rappresentanza dell’azienda torinese. Ma si tratta soprattutto di una vera e propria adozione da parte dell’impresa. L’iniziativa infatti rientra nel progetto interno della “Fca for education” che si divide in Fca Adoption e Fca e discovery. Per l’istituto termolese è stato attivato il primo dei due progetti educativi e lo stabilimento di Rivolta del Re è stato scelto come capofila dell’aggregazione degli stabilimenti di Melfi e Atessa.

Le prime lezioni del laboratorio innovativo tenute dagli ingegneri all’interno dei capannoni si sono concentrate soprattutto sulla sicurezza in azienda e in tutti gli altri ambienti, ma nel corso delle settimane gli studenti dei tre indirizzi – meccanico, elettronico, informatico –avranno la possibilità di mettere in pratica le loro lezioni teoriche comprendendo il processo di lavorazione attraverso le varie lavorazioni e produzioni realizzate dai macchinari. Le quattro classi saranno seguite nel corso dei tre anni dai tutor aziendali che si affiancheranno ai docenti e proseguiranno le attività per i prossimi due anni, per un totale di 400 ore. Nel corso degli anni, i ragazzi potranno anche partecipare ai vari momenti lavorativi all’interno di una azienda, attraverso meeting aziendali, riunioni, momenti di verifica e approfondimenti sugli impianti produttivi per consolidare quanto appreso in aula.

In questo modo entreranno al meglio nel meccanismo della fabbrica, conoscendolo dall’interno e alla fine degli anni scolastici potrebbero aprirsi per i ragazzi anche le porte dell’azienda. Dipenderà certo dalle possibilità che ci saranno in Fiata e anche dalle richieste del personale. Intanto nel corso degli ultimi mesi, sono più di 90 i neo diplomati del Majorana che sono stati assunti nella fabbrica di Rivolta del Re.

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