Operazione i bravi

A Bojano la stamperia di patenti false che andavano in tutta Italia: arrestasti due molisani

Ezio Crolla, titolare di una catena di scuole guida in Molise, e Marco Santarelli, entrambi di Bojano, sono accusati di aver falsificato titoli per l’espatrio, carte d’identità e soprattutto patenti mettendo su una vera e propria stamperia clandestina nel comune matesino. Avvalendosi di sofisticate apparecchiature elettroniche aiutavano anche i candidati a superare i quiz per conseguire le patenti suggerendo loro le risposte esatte o mandando gente a sostenere le prove al posto loro. Il laboratorio fruttava parecchio denaro ai due falsari abilissimi, secondo la Polizia, a realizzare documenti riconosciuti dall’Unione Europea e potenzialmente utilizzabili anche per favorire l’immigrazione clandestina. L’operazione della Stradale di Lecco ha coinvolto anche le Questure di Isernia e Campobasso che hanno operato le perquisizioni.

I clienti giungevano da tutto il nord Italia alla Motorizzazione di Lecco dove prendere la patente sembrava più semplice che altrove. Soprattutto se il candidato non parlava bene l’italiano, aveva perso punti o non aveva tanta voglia di studiare. Ezio Crolla, titolare di un consorzio di autoscuole con sedi a Bojano e in tutta la regione, e Marco Santarelli, anche lui residente nel comune matesino, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale lombarda il 25 gennaio con una sfilza di accuse tutte legate alla falsificazione dei quiz e dei documenti forniti agli aspiranti automobilisti per superare la prova.
I dettagli dell’operazione, denominata “I Bravi”, sono stati illustrati lunedì 30 gennaio.

Un business molto lucroso quello messo in piedi da Crolla e Santarelli attualmente agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni di Bojano.

I due falsari sono stati fermati mercoledì scorso in un parcheggio della Motorizzazione di Lecco: «Nella loro auto c’era molto materiale contraffatto – hanno spiegato i poliziotti durante la conferenza stampa di oggi – compresi titoli riconosciuti dall’Unione Europea e quindi validi per espatrio». La normativa più recente sull’antiterrorismo è molto severa sulla materia e punisce i trafficanti di documenti falsi potenzialmente utilizzabili per l’immigrazione clandestina.

Il “settore” dei due arrestati, però, era un altro: più specificatamente quello legato alle licenze di guida. Secondo l‘accusa i due, “montando” auricolari senza filo sarebbero riusciti a suggerire le risposte corrette ai candidati nei test e avrebbero anche operato sostituzioni di persona per far svolgere la prova ad altri al posto loro. In quel parcheggio il giorno dell’arresto stavano preparando proprio uno straniero prima della prova.

Avviata l’indagine, la Stradale di Lecco ha chiesto ai colleghi di Campobasso e Isernia di perquisire abitazioni e autoscuola a Bojano dei due, attività che ha permesso di smantellare una vera e propria stamperia illegale e da cui usciva un po’ di tutto: patenti e carte d’identità taroccate, titoli per l’espatrio, certificati assicurativi e carte di circolazione. Sono stati sequestrati anche quelli che, per gli investigatori, sarebbero i proventi del loro business, circa 10 mila euro in contanti.

A seguito dell’arresto, già convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecco, Crolla e Santarelli sono finiti ai domiciliari. Il primo dei due ha già precedenti specifici (è stato arrestato nel 2011 sempre per in un giro di patenti false) mentre il più giovane era incensurato. In corso ci sono ancora accertamenti da svolgere sul grosso quantitativo di oggetti sequestrati (microspie, auricolari, timbri, cellulari e ovviamente documenti).
Le accuse a carico dei due arrestati sono diverse: si va dalla truffa in concorso per aver fatto svolgere esami con sistemi fraudolenti alla sostituzione di persona, dalla ricettazione al falso documentale, dal furto al riciclaggio di denaro.

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