Cultura & Spettacolo

Evangelisti, restaurato l’affresco di Amedeo Trivisonno. “Ma che fatica raccogliere i fondi”

Dopo sei mesi di lavori il dipinto del pittore campobassano, custodito nella chiesta di Santa Maria della Croce, torna fruibile al pubblico. Il restyling è costato 16 mila euro ed è stato finanziato dal Comitato Trivisonno che per quasi due anni ha organizzato iniziative per racimolare la somma necessaria a pagare il restauro. "E’ stato faticoso ma ce l’abbiamo fatta - racconta il portavoce Antonio Vinciguerra - ringrazio i sostenitori e la famiglia Trivisonno che ha messo all’asta alcuni dipinti della loro collezione privata per ottenere il finanziamento".

Dopo sei mesi di lavori e 16 mila euro raccolti, il restauro dell’opera di Amedeo Trivisonno, custodita all’interno della chiesta di Santa Maria della Croce, sarà finalmente visibile al pubblico.
Venerdì 27 gennaio alle 18 e 30 la presentazione degli “Evangelisti”, una delle opere più importanti dell’artista campobassano, rimessa a nuovo dal restauratore Giancarlo Civerra che offrirà anche una breve spiegazione tecnica sul dipinto e la tecnica utilizzata per il restyling.

Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’impegno del Comitato Trivisonno che ha raccolto fondi per quasi due anni (da luglio 2015) attraverso numerose iniziative.Negli ultimi venti mesi l’associazione che raggruppa familiari e appassionati delle opere del maestro Trivisonno ha promosso 26 eventi a cui hanno partecipato oltre 1000 persone in otto comuni del Molise. Visite guidate, incontri pubblici, persino un concerto e una vendita all’asta di alcuni quadri donati dagli eredi del pittore e musicista campobassano hanno consentito di racimolare la somma necessaria per rendere finalmente fruibile il dipinto.

«Da venerdì ogni mattina la chiesa sarà aperta al pubblico che potrà ammirare il restauro. Mi auguro – ha detto Antonio Vinciguerra, portavoce del Comitato – di aver risvegliato un interesse e non solo nei cittadini. Devo ammettere che è stata davvero una bella impresa trovare il finanziamento. Senza il contributi della famiglia – che purtroppo domani non potrà essere presente a causa di un lutto recente che l’ha colpita – non ce l’avremmo fatta e di questo li ringrazio oltre, ovviamente, tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla raccolta di denaro».
A scopo raggiunto, purtroppo, il Comitato chiuderà i battenti «anche se tante persone ci stanno chiedendo di continuare» ha detto ancora Vinciguerra

Alla presentazione ci saranno anche don Michele Tartaglia, parroco di Santa Maria Maggiore e il vescovo Bregantini per una benedizione: «Bisogna educare all’arte – ha detto padre Giancarlo – perché l’arte esprime un fondamentale valore umano e svolge una missione eccezionale e umanizzante. A livello locale lo è ancor di più perché con essa il territorio acquista una maggiore ricchezza nel segno della memoria storica, culturale, artistica e spirituale».
La giornata si concluderà con un breve concerto della corale Polifonica Trinitas, diretta dal maestro Antonio Colasurdo che eseguirà due brani musicali tratti dalla Messa composta ovviamente da Amedeo Trivisonno.

Più informazioni
commenta