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Liscione, piena sotto controllo. Scarichi da Occhito: Biferno e Fortore sorvegliati speciali

Continua il monitoraggio della diga del Liscione dopo che la Prefettura ha diramato lo stato di preallarme previsto dal piano provinciale di Protezione Civile. Una misura precauzionale che ha portato i Comuni, le forze dell’ordine e gli operatori ad aumentare i controlli lungo le strade, in particolare nelle zone a ridosso del Biferno dove possono verificarsi degli allagamenti. La situazione è ritenuta sotto controllo da Molise Acque che sta scaricando oltre cento metri cubi al secondo dall’invaso artificiale per contenere la piena e fare abbassare la quota. Aperte le paratoie al lago di Occhito: gli scarichi confluiscono nella valle del Fortore che sfocia sulla costa dove passano le principali vie di comunicazione. La Prefettura di Foggia ha raccomandato prudenza lungo le strade a ridosso dei corsi d’acqua che attraversano tutto il confine con il Molise. Non sono segnalate situazioni di emergenza.

Resta lo stato di pre-allarme ma situazione sempre sotto controllo alla diga del Liscione. Per contenere la piena dell’invaso artificiale si continua a scaricare acqua a valle: oltre cento metri cubi al secondo per far defluire tutto in modo controllato e abbassare il livello dell’invaso che ha superato i 123 metri rispetto al limite di 125,50 metri sul livello del mare. Come riferito dal commissario, Massimo Pillarella, Molise Acque, in collaborazione con la Prefettura di Campobasso, monitora il piano di interventi. Tutto viene impostato in funzione del flusso che arriva da monte – Biferno e affluenti – e alla quota della diga. Azionato lo scarico di fondo e una parte minore di acqua fuoriesce da una delle paratoie che si trovano sullo sbarramento.

A valle non si registrano particolari criticità fino alla foce del Biferno che si trova tra Campomarino lido e Termoli, all’altezza del Consorzio Industriale. In mattinata sono stati segnalati degli allagamenti nei pressi dell’azienda Desiderio, a ridosso della Statale 87, in una zona che in occasione di violenti nubifragi viene spesso sommersa dall’acqua rendendo pericolosi i collegamenti. Tutto viene monitorato per gestire la piena e bisogna considerare che a valle della diga confluisce anche il Cigno, uno dei principali affluenti del Biferno. Mezzi delle forze dell’ordine presidiano alcuni tratti delle strade. In sostanza, se non ci saranno problemi in un tempo ragionevole si potrà ripristinare la condizione di normalità della diga di Guardialfiera facendo rientrare anche lo stato di pre-allarme.

Ma non c’è solo questo invaso. Sono state aperte le paratoie della diga di Occhito, l’opera idrica che si trova al confine con la Puglia e interessa a valle anche terreni di aziende che ricadono in Comuni del Molise, come Colletorto. Oggi il livello, come risulta dal sito dell’ente gestore (www.consorzio.fg.it) si è avvicinato ai 194 metri, uno in meno rispetto alla quota limite di 195 metri con una disponibilità di oltre 231 milioni di metri cubi.
«Per quanto riguarda la diga di Occhito – si legge in una nota del Consorzio di Capitanata – le piogge e la neve che hanno interessato il bacino el fiume Fortore nell’ultima settimana, hanno determinato l’attivazione dapprima della fase di ’preallerta’ e successivamente di ’allerta’, come previsto dal “Documento per la gestione del rischio idraulico del fiume Fortore a valle della Diga di Occhito” predisposto dalla Protezione Civile della Regione Puglia.

L’ingegnere responsabile della diga di Occhito, Giuseppe Di Nunzio, ha puntualizzato che «l’attività di gestione si propone di ottimizzare la mitigazione delle piene a valle dello sbarramento, sfruttando l’azione di laminazione che svolge il lago; tanto,controllando i fenomeni in atto e considerando la possibile evoluzione a breve e medio termine durante l’intera stagione invernale e primaverili».
Gli ultimi apporti di acqua nell’invaso di Occhito hanno determinato il superamento del livello di regolazione a quota 192 metri sul livello del mare, che ha comportato lo sfioro a valle dalle paratoie di superficie e la conseguente attività di controllo.
E’ stato registrato, a fronte di un afflusso complessivo di circa 93 milioni di metri cubi con valori di portata di punta in ingresso all’invaso anche di 300 metri cubi al secondo, lo sfioro graduale nell’alveo a valle di circa 16 milioni di metri cubi con portate di punta di 80 metri cubi al secondo.

L’attività di controllo e gestione è coordinata dalla Prefettura di Foggia, di concerto con la Protezione Civile Puglia e d’intesa con il Consorzio per la Bonifica della Capitanata, che sulla base delle osservazioni, dirama inviti a tutte le istituzioni di vigilare e riferire.
La Prefettura di Foggia ha raccomandato prudenza e di non sostare nei pressi di corsi d’acqua: le strade che attraversano il Fortore e gli affluenti sono vigilate e sono stati segnalati allagamenti nell’area a valle di Casalnuovo Monterotaro, Torremaggiore e Serracapriola. Monitorata anche la foce del Fortore a ridosso della Statale 16, dell’autostrada e della ferrovia. (FO)

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