Cronache

Giungla urbana, tra voragini e cumuli di neve ai lati delle strade: emergenza senza fine

Le buche nell’asfalto sono un rischio sia per gli automobilisti, costretti a compiere manovre azzardate per evitarle, che per le carrozzerie delle macchine, molto sollecitate e spesso danneggiate. L’assenza di parcheggi dovuti alla neve accumulata sui marciapiedi crea ingorghi e code lunghissime. E le ‘montagne’ ghiacciate agli incroci possono essere causa di incidenti. Insomma, per i pedoni diventa un’impresa passeggiare senza compiere veri e propri slalom tra le auto. In attesa che l’amministrazione comunale intervenga.

L’emergenza neve non è finita. Basta farsi un giro per Campobasso per rendersene conto. I riferimenti sono a due ‘problemoni’ in particolare: il primo, i cumuli ammassati ai lati e agli angoli delle strade. Il secondo, le buche, per non dire voragini che i mezzi hanno provocato nei giorni e nelle notti in cui la protagonista è stata la bufera nevosa.
Andando per gradi, le ‘montagne’ ghiacciate sono presenti praticamente su tutte le strade, eccezion fatta per quelle centrali, dove l’intervento tempestivo è avvenuto all’indomani delle forti nevicate. Ma purtroppo non si è mai esteso alle vie limitrofe, figuriamoci a quelle di periferia. Tutto ciò è causa di ingorghi, code lunghissime, in quella giungla che è diventato il traffico del capoluogo.È chiaro che chi è costretto a fare un servizio deve per forza di cose lasciare momentaneamente l’auto sul ciglio della strada. Ma così facendo, blocca una corsia, già stretta di suo per colpa dei cumuli. E si va giù di clacson, tra imprecazioni e rassegnazione. Ma anche rabbia, visto che la benzina e il diesel costano… Occorrerebbe quanto meno rimuovere la neve agli incroci, anche per evitare incidenti.
Altra questione, le buche. Alcune strade sono quasi impercorribili: su tutte, la solita via Labanca, via XXIV Maggio all’altezza della Farmacia Comunale e oltre, Colle delle Api in prossimità della pineta di San Giovannello. E tante altre, come via Mazzini, alcuni punti di via Garibaldi. È chiaro che i disagi, nei primi giorni dell’emergenza, vanno sopportati. Ma rovinare o addirittura in parte distruggere la propria macchina sembra francamente troppo. E poi si compiono pure manovre azzardate per evitare di finire nei fossi. Servirebbe un intervento-tampone in vista, si spera, di una risistemazione generale del manto stradale. Nell’attesa, bisogna prestare molta attenzione per evitare queste voragini nascoste anche dall’acqua piovana. Molti preferiscono uscire a piedi.
E anche in questo caso si suggerisce grande attenzione e prudenza. Come detto, le carreggiate sono ristrette per i cumuli presenti, spesso ci si ritrova in mezzo alla strada a fare lo slalom tra le auto, tra gli schizzi di qualche automobilista poco educato e con lo sguardo rivolto di tanto in tanto verso l’alto, da dove potrebbe cadere giù la neve presente sui tetti delle case. Insomma, bisogna armarsi di tanta pazienza. E aspettare che l’amministrazione agisca in maniera decisa. Il più presto possibile.

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