Cronache

Scuole chiuse in città venerdì: “Dobbiamo pulire” E in montagna rischio di valanghe fotogallery

Ennesima ordinanza del sindaco di Campobasso che anche per venerdì 20 gennaio ha sospeso le attività didattiche in città. E’ ancora in corso la bufera di neve che si è abbattuta sul capoluogo stamattina: non si registrano particolari criticità ma solo rallentamenti al traffico e disagi dovuti anche al forte vento. Le previsioni parlano della "fase più intensa del peggioramento, anche se la perturbazione è ben al di sotto delle aspettative". Chiuse diverse strade della Provincia. Di nuovo attivo il piano antineve, in arrivo nelle prossime ore mezzi speciali e turbine. Alta l’attenzione a Campitello Matese dove sono attese valanghe.

Ancora una sospensione delle attività didattiche a Campobasso: venerdì 20 gennaio le scuole resteranno chiuse. E questo «nonostante il bollettino meteo annunci un lieve miglioramento delle condizioni di maltempo – come ha scritto il sindaco Antonio Battista – ma con temperature in calo nel corso della nottata». L’ordinanza è motivata anche dal fatto che questa ennesima pausa «ci consentirà una più accurata pulizia dei piazzali delle scuole, dei marciapiedi e delle strade della città». L’asilo nido comunale di via Verga resterà aperto.

Non ha dato un attimo di tregua la bufera di neve che insiste dalle 9 e 30 di stamattina su Campobasso. La perturbazione sta mettendo di nuovo a disagio automobilisti e pedoni in una città semi deserta anche perché le scuole sono rimaste chiuse.

Qualche difficoltà si è registrata sulla Statale 87 con due autoarticolati di traverso e nella galleria Monteverde di Vinchiaturo.

Più complicata la situazione a Campitello Matese dove ieri quattro slavine hanno costretto la Provincia a chiudere la strada 106. Il Comune di San Massimo ha istituito una speciale commissione valanghe perché, secondo i tecnici, il rischio è molto elevato. Oltre agli uomini del Soccorso alpino, i carabinieri forestali del Meteomont, la Croce Rossa e la Provincia di Campobasso in montagna c’è anche la Protezione civile del Molise.
A guidare i sopralluoghi e i rilievi effettuati oggi il professor Massimiliano Fazzini, docente di rischio climatico del Dipartimento di fisica e scienze della terra delle Università di Ferrara e di Camerino.
«Abbiamo condotto una capillare attività di controllo, monitoraggio e prevenzione importante sulle nostre montagne. Gli ultimi bollettini emessi dai carabinieri forestali del Meteomont – ha detto il rpesidente della Regione – prevedono sul versante molisano dell’Appennino centrale fino al prossimo sabato 21 gennaio rischio forte valanghe, di grado 4: la nostra attenzione resta alta».

Ed è di nuovo attivo il piano antineve in collaborazione con l’Anas e Provincia: sono in arrivo mezzi speciali e turbine. E anche i Carabinieri sono al lavoro dall’inizio delle nevicate: sono circa mille le chiamate di soccorso ricevute soprattutto per dare una mano ad automobilisti e camionisti rimasti coinvolti in veri e propri blocchi stradali, sia sulle arterie della provincia che su quelle dello centro cittadino. “Nel periodo che va da dal 5 gennaio ad oggi – informano dal comando provinciale – i servizi svolti sono stati 357 e gli interventi eseguiti a favore della popolazione e della circolazione stradale, previa richiesta, sono stati 306”.

Per il momento non si registrano particolari criticità in città, anche se le strade, pur pulite temporaneamente dagli spazzaneve, si imbiancano dopo un secondo. Il vento sta accumulando, dunque, la coltre bianca. Un colpo di coda della perturbazione prevista per ieri e slittata di qualche ora.

Gli esperti di Meteo in Molise parlano di una «bassa pressione che insiste sulla nostra regione che darà luogo a precipitazioni a carattere nevoso, fino a quote collinari, almeno per buona parte della giornata odierna. Oggi vivremo la fase più intensa del peggioramento anche se è ben al di sotto delle aspettative». In particolare, sul capoluogo «continuerà a nevicare almeno fino alle prime ore del pomeriggio con buona intensità».

E allora, bisogna riarmarsi di pala e di catene per i servizi più urgenti e, soprattutto, per andare a lavorare. In ogni caso, niente di allarmante, considerando quanto sta succedendo nel vicino Abruzzo. Il freddo a Campobasso lo fa, la neve abbondante pure. La pazienza è decisiva, e nel nostro territorio ci siamo abbastanza abituati. In questi minuti i mezzi della Sea sono di nuovo al lavoro per evitare che le strade diventino impraticabili. Come visto dalle previsioni, comunque, non dovrebbe essere una nevicata lunghissima, pur corposa.

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