Cronache

I migranti aiutano il Comune a pulire strade e scale: “Nessun obbligo, sono tutti volontari”

8 giovani migranti ospiti dei centri di accoglienza Eden e alcuni ospiti del Feudo hanno collaborato con l’amministrazione comunale e la Sea per specifici interventi in zone ancora non completamente liberate da neve e ghiaccio. Questa mattina i passanti hanno visto al lavoro, con pale e stivaloni di gomma, i giovani africani, che hanno dato piena disponibilità a dare una mano anche per i giorni prossimi, che potrebbero registrare una nuova emergenza maltempo. "Nessuno li ha obbligati - fanno sapere dal Municipio - ma si tatta di volontari".

Come già accaduto a Casacelenda (per fare un esempi molisano). Come già dimostrato da decine e decine di richiedenti asilo in molti Comuni italiani colpiti dalla neve. E ora anche i migranti ospiti di Campobasso infilano gli stivali di gomma – loro che, provenienti dall’Africa, sono abituati ai sandali – e imbracciano la pala per rimuovere la neve. Loro che la neve l’hanno vista, in diversi casi, per la prima volta proprio nel Molise che li ha accolti. Una dimostrazione di aiuto alla popolazione della città dove vivono, senza sapere se resteranno oppure, molto più verosimilmente, andranno via. Per ora sono qua, e per ora aiutano. Liberano scale e strade da accumuli di neve e lastre di ghiaccio, danno una mano agli operai del Comune e della Sea, la ditta che gestisce il servizio in città, per migliorare la percorribilità delle strade più difficili da pulire, in modo particolare quelle del centro torico.

Era già successo sabato, quando alcuni giovani richiedenti asilo si sono dati da fare nelle vicinanze della chiesa di San Bartolomeo. E questa mattina, grazie all’arrivo dell’attrezzatura necessaria, otto ragazzi ospiti dei Centri di accoglienza Eden e i migranti ospiti del progetto Sprar nella struttura del Feudo hanno collaborato con l’amministrazione comunale e la Sea per interventi specifici in zone ancora non completamente liberate da neve e ghiaccio.

L’attività dei ragazzi si è concentrata sulla scalinata di collegamento tra via Garibaldi e via Cardarelli e sulle scalinate del centro storico. I migranti che sono ospiti del progetto Sprar sono invece intervenuti in zona Feudo.

«Nessuno li obbliga, sono tutti volontari» precisano dal palazzo di città.
Ora che sono attrezzati, i ragazzi hanno già dato la disponibilità per aiutare, gratuitamente, gli operatori Sea nelle operazioni di sgombero previsti nei prossimi giorni. «L’amministrazione ringrazia i richiedenti asilo che, così come previsto nel protocollo d’intesa siglato in Prefettura, hanno voluto mettersi a disposizione della comunità di Campobasso che li accoglie e li sostiene. Un gesto di solidarietà non scontato e che la città non può che apprezzare».

Più informazioni
commenta