Cronache

Addio al commerciante dal sorriso gentile, non ce l’ha fatta Luigi Spinozzi. Donati gli organi

Il titolare della cartoleria Arcobaleno di via Cairoli, in pieno centro a Termoli, è morto stanotte all’ospedale San Timoteo dopo quattro giorni di agonia dovuti alle ferite per un volo di diversi metri dal balcone di casa martedì 10 gennaio, probabilmente per un gesto volontario. I familiari del 56enne hanno scelto di donare gli organi. Dolore in città dove l’uomo era molto conosciuto per la sua storia attività commerciale e apprezzato per i modi di fare sempre cortesi.

E’ morto questa notte dopo quattro giorni di agonia in un letto d’ospedale di Rianimazione, al San Timoteo di Termoli, il 56enne commerciante termolese Luigi Spinozzi. L’uomo era precipitato giù dal balcone di casa, nella zona del parco comunale, martedì mattina 10 gennaio, probabilmente per un gesto volontario. Le sue condizioni erano parse subito disperate. Aveva riportato una emorragia cerebrale inoperabile, conseguenza di un trauma cranico ed era rimasto in vita soltanto grazie all’aiuto dei macchinari ospedalieri fino a stanotte, quando dopo un ulteriore aggravamento, è deceduto. I familiari hanno compiuto un gesto nobile decidendo di donare gli organi del 56enne.

Luigi Livio Spinozzi era un commerciante molto conosciuto in città e più in generale nel Basso Molise. Dal 1937 la sua famiglia gestiva una cartoleria fra le più note del centro cittadino, “Arcobaleno”, che si trova in via Cairoli, una delle prime traverse che collegano corso Nazionale a corso Fratelli Brigida.

Intere generazioni di termolesi hanno frequentato il suo negozio, per acquisti di vario tipo, dal materiale scolastico all’oggettistica fino ai prodotti da regalo. Molti lo ricordano per i modi cortesi e il sorriso gentile, da buon commerciante. I motivi che l’avrebbero portato a compiere questo gesto estremo sono strettamente personali. La notizia provoca dolore in città, dove già il gesto di qualche giorno fa aveva creato forte sconcerto.

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