Cronache

Cara neve, quanto ci costi… Ma con l’emergenza c’è chi ci guadagna

È ragguardevole il giro di soldi che si muove quando le nevicate sono della portata di questi giorni. Si moltiplicano i guadagni di carrozzieri, meccanici, elettrauto, rivenditori di pezzi di ricambio, caldaisti, imbianchini, spalatori e alimentari. A rimetterci sono le tasche dei cittadini che, in qualche caso, subiscono anche rincari non dovuti. E a tutto ciò si aggiungeranno le bollette dell’energia elettrica e del gas, ‘gonfiate’ sia dall’incremento del consumo che dai rincari previsti a partire dal 1 gennaio di quest’anno.

Di neve ne abbiamo vista tanta in questi giorni, fino a stufarcene. Fastidi, disagi, problemi di varia natura, tutti riconducibili all’ondata di gelo che ha investito il Molise e Campobasso in particolare. Parecchi, chi più chi meno, ci hanno rimesso o ci rimetteranno qualcosa: alla bolletta salata del gas non sfuggirà praticamente nessuno se si considera che da una settimana le temperature sono crollate sotto lo zero. I termosifoni hanno ‘viaggiato’ alla grande, senza dimenticare il consumo di energia elettrica per le stufette. E gli aumenti previsti in entrambi i casi non faranno che appesantire ancora di più la spesa delle famiglie. Se per la bolletta elettrica, dal 1 gennaio del 2017, si registra un leggero incremento, più marcato è l’aggiustamento per quella del gas, su cui incide, appunto, l’aumento delle quotazioni per il maggior consumo legato alla stagione invernale. I gestori delle reti, dunque, avranno un ottimo ritorno.

Tornando alla questione di partenza, viene da sé che il comparto collegato all’auto ne ha goduto e ne godrà ancora. In primis, le gomme antineve montate: è stato uno degli anni più redditizi a detta degli stessi gommisti. Anche perché a Campobasso e dintorni è obbligatorio fare il cambio a metà novembre. Altro argomento di stretta attualità: la batteria della macchina scarica dopo giorni di sepoltura sotto la coltre bianca. In molti casi bisogna sostituirla, e quindi serve l’elettrauto: costo, dalle ottanta euro in su, per un prodotto efficiente. Nel migliore dei casi c’è il vicino che ti dà una mano con i cavetti e riparti. La carrozzeria dell’auto, vuoi o non vuoi, potrebbe anch’essa aver risentito del peso da sopportare. Entrate importanti da registrare per i negozi di pezzi di ricambio: catene (almeno trenta euro, ndr), tergicristalli, lampadine dei fanali da sostituire, specchietti retrovisori danneggiati. Insomma, spese vive per il mezzo che quotidianamente ci trasporta.

Un ragguardevole giro di soldi è correlato alla propria abitazione. Ci spieghiamo meglio. Le chiamate agli idraulici si sono moltiplicate. Perché? Scontato, per la caldaia che va in blocco e ti lascia senza acqua calda e riscaldamento. Un piccolo dramma per chi ha anche i bambini. Tra pezzi di ricambio e lavoro da pagare a chi interviene, la cento euro, almeno, va considerata. Poi bisogna affidarsi alla buona fede di tutti. La speranza è che non si speculi troppo. Anche se i prezzi maggiorati, in qualche caso, sono una triste realtà. Direttamente connesso alla caldaia che non funziona potrebbe esserci l’eventuale danno che si causa al vicino, che magari si ritrova in piena notte il tetto o le pareti invase dall’acqua proveniente dal tubo che si è rotto per il ghiaccio. Qui entrano in scena gli imbianchini, chiamati in primavera a ritinteggiare casa.
A guadagnarci dall’emergenza anche il piccolo negozietto sotto casa, l’alimentari, il fruttivendolo, la pescheria e il forno. Queste attività, essendo più facilmente raggiungibile dei centri commerciali, si sono prese finalmente la loro rivincita sulla grande distribuzione.
L’elenco è lungo, come si può ben capire. E comprende pure la pala da acquistare per non rimanere chiusi in casa per giorni. Qui la scelta è ampia, e va dal centro commerciale al negozio ‘made in China’. A proposito di pale, squadre di spalatori ‘non ufficiali’ si sono aggirate in questi giorni per Campobasso offrendo la propria manodopera per liberare auto e parcheggi. È normale che nei momenti di difficoltà la 10 euro non la si nega a nessuno…

(Diesse)

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