La giornata di venerdì 6 gennaio

La bufera dell’Epifania: raccolta rifiuti sospesa, paura ghiaccio. E il peggio deve arrivare

Non ha smesso di nevicare, se non per una mezz’ora stamattina, dalle 17 di ieri 5 gennaio. E cosi Campobasso è stata letteralmente sommersa di neve. Nel pomeriggio superati i 50 centimetri di neve e stanotte ne sono attesi altri 60. La colonnina di mercurio è precipitata a meno 8 gradi, forti raffiche di vento amplificano la sensazione di gelo. Tanti gli automobilisti in panne ma disagi tutto sommato contenuti anche per la coincidenza col giorno festivo. La Prefettura raccomanda prudenza e consiglia di mettersi in viaggio "solo se strettamente necessario". Questa notte non ci saranno trattori "se non per le emergenze", come ha detto il sindaco. Il servizio di pulizia riprenderà all’alba di domani 7 gennaio. La Sea intanto ha chiesto collaborazione ai cittadini: "Limitate i rifiuti urbani non possiamo ritirarli in queste condizioni, tutti i nostri operatori sono impegnati nella pulizia di strade e marciapiedi". Sul probabile rinvio della riapertura delle scuole il primo cittadino vuole aspettare almeno altre 24 ore prima di decidere, mentre l’Unimol ha già sospeso le attività didattiche per lunedì 9 gennaio

Si prevede un metro di neve a Campobasso dove continua a fioccare ininterrottamente dalle 17 di giovedì 5 gennaio. La bufera che si è abbattuta sul capoluogo non ha dato un istante di tregua: le previsioni sono state ampiamente confermate e già stamattina, 6 gennaio, la città si è risvegliata sotto svariati centimetri di neve, circa una quarantina. Col passare delle ore la situazione è peggiorata, nel pomeriggio si è superato il mezzo metro e altri 50/60 centimetri sono attesi nella notte.

Una spessa lastra di ghiaccio riveste asfalto e marciapiedi rendendo molto complicato anche incamminarsi a piedi, operazione che solo pochi coraggiosi hanno fatto oggi preferendo restare barricati in casa. Anche le automobili sono per lo più bloccate nei garage e sotto i palazzi, rare quelle in circolazione e solo se ben attrezzate. E questo nonostante i mezzi spazzaneve e spargisale della municipalizzata Sea abbiano lavorato a ritmo incessante per tutta la giornata.

«Ora non ha più molto senso continuare a far circolare i mezzi privati – ha detto Antonio Battista – gli unici in servizio stanotte saranno i nostri e solo per le emergenze. Poi domani all’alba il servizio riprenderà regolarmente». Nessuna conferma sul probabile rinvio della riapertura delle scuole di lunedì 9 gennaio: «Aspettiamo almeno fino a domani per decidere». L’università del Molise, però, ha già sospeso le attività didattiche.
Nonostante la città sia letteralmente sommersa di neve la situazione non è fuori controllo. Il centralino dei vigili del fuoco è stato subissato di chiamate ma si è trattato, per lo più, di automobilisti in panne alla guida senza catene (visto che neppure le termiche si sono rivelate efficaci).

Stamattina intanto si è tenuta una riunione del Comitato Operativo Viabilità (Prefettura, Carabinieri, Polstrada, Vigili del Fuoco) a Palazzo di Governo, allargato ai rappresentanti delle Forze di Polizia territoriali, della Provincia, dell’Anas e della società Sea che cura la pulizia delle strade nel capoluogo. «La quasi totalità delle arterie stradali risulta al momento percorribile con obbligo di catene, tranne interruzioni temporanee non preventivabili, in quanto collegate a situazioni contingenti dovute a bufere in atto, soprattutto nell’area dei Comuni di Salcito, Limosano, Pietracupa e Trivento» questo scrivevano dalla Prefettura di Campobasso. Chiusa alla circolazione soltanto la provinciale 56 tra Matrice e San Giovanni in Galdo. Confermato il presidio ai caselli autostradali di Termoli e Vasto sud (Montenero di Bisaccia) con divieto di accesso ai veicoli che pesano più di 7,5 tonnellate. Vengono segnalate parziali e circoscritte interruzioni di energia elettrica in alcuni Comuni dove l’Enel sta già operando per garantire il ripristino del servizio. Considerata «la particolare intensità delle precipitazioni in atto e in considerazione dell’abbassamento delle temperature che provoca la formazione di strati di ghiaccio, si rinnova la raccomandazione ai cittadini di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario e comunque esclusivamente con catene montate ed usando la massima prudenza e cautela» ribadivano dalla Prefettura.

Molti «interventi di routine», come il trasporto ai dializzati in ospedale da parte dei pompieri. Nessun disagio registrato oggi neppure sul viadotto Ingotte dove ieri diversi tir si erano messi di traverso bloccando la circolazione. A Pietracupa è stato necessario accompagnare una dottoressa al lavoro nell’ambulatorio di Torella, a Campitello invece stamattina una comitiva di sciatori è rimasta bloccata nella bufera. Neppure la polizia Stradale di Campobasso ha segnalato grossi disagi alla circolazione, ma è chiaro che la coincidenza col giorno festivo (scuole e uffici chiusi) ha favorito le operazioni.

La Sea intanto ha chiesto ai campobassani di limitare al massimo il conferimento di rifiuti nei cassonetti e nelle apposite aree. «In questi giorni di emergenza gli operatori sono impegnati nel servizio di pulizia di strade e marciapiedi per questo siamo costretti a chiedere la massima collaborazione alla città in quanto la gran quantità di mole di neve già presente sul territorio comunale, che continua ad aumentare, rende difficoltoso, se non impossibile, il ritiro dei rifiuti. Si tratta, evidentemente, di una emergenza di un paio di giorni, fin quando le condizioni meteorologiche riporteranno un clima sereno, seppur gelido. Le apposite aree e i cassonetti – spiega la Sea – sono stracolmi dalla mole di neve che sta cadendo in queste ore. Siamo consapevoli che nei giorni di festa si produce una maggiore quantità di rifiuti, ma ci rivolgiamo al buonsenso nei cittadini nel collaborare in questa situazione, temporanea, di necessità”.

Buone notizie invece per gli animalisti. La Regione Molise ha deciso di acconsentire alla richiesta del Wwf di fermare momentaneamente la caccia a causa del maltempo. «Considerato che in base alla norma sopra richiamata, rimarrebbero singole e limitate porzioni di territorio disponibili all’esercizio venatorio con conseguente rischio e pericolo per l’incolumità dei cacciatori stessi nel caso in cui si dovessero riversare nelle uniche zone esenti dal divieto – ha scritto il consigliere regionale delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro -. Visto la caccia odierna è praticata nel rispetto e a tutela della risorsa faunistica, comunico che è in fase di predisposizione un decreto a firma del Presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura finalizzato a sospendere l’attività venatoria nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 gennaio».

Più informazioni
commenta