Cronache

L’ascensore della stazione rotto da un mese: “Guaio serio”. La rabbia di un viaggiatore

In manutenzione dalla prima decade di gennaio l’ascensore della stazione di Campobasso le cui chiavi sono in possesso della ditta che si occupa della pulizia dei locali e del sottopasso ferroviario. Il 16 gennaio è subentrata una nuova ditta: "Abbiamo segnalato il guasto, sono anche venuti a vedere ma non risolvono ancora il problema" spiega un addetto al servizio. Intanto i pendolari sono infuriati. Il signor Guido Calvanico ha scritto una lettera all’assessore regionale ai Trasporti, Nagni: "Nessuna città merita un trattamento del genere, alzi la voce con i responsabili di questo disservizio"

Ci risiamo: l’ascensore della stazione di Campobasso è di nuovo fuori uso. E questa volta il disagio si sta protraendo da diverse settimane. «Almeno dalla prima decade di gennaio» come ci conferma un addetto alle pulizie in possesso delle chiavi del cancello di accesso al montacarichi che da via Cavour conduce ai binari.
A segnalare il disservizio è stato il signor Guido Calvanico, un rappresentante di commercio marchigiano che con una certa frequenza si reca a Campobasso. «Ultimamente – ha scritto in una lettera indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni – non potendo usufruire dell’auto aziendale, sono costretto a prendere il treno. Mai esperienza fu più negativa: l’ascensore della stazione è inutilizzabile dal 17 dicembre, con un mini cartello che ne annuncia la manutenzione. Una cosa davvero insolita, che mi ha visto anche interpellare Trenitalia, da cui attendo una risposta».

Stando a quanto riferisce sempre un addetto alle pulizie, il 16 gennaio è subentrata una nuova ditta e questo avrebbe rallentato ulteriormente la manutenzione annunciata dal cartello affisso sulle porte dell’ascensore inutilizzabile.
«Abbiamo segnalato il guasto, sono anche venuti a vedere di che si trattava ma ad oggi, 3 gennaio, non c’è ancora alcun operaio a riparare l’ascensore».
E così i pendolari carichi di bagagli sono costretti a utilizzare le scale mentre per i disabili la stazione di Campobasso è proprio inaccessibile.

Ma quello dell’ascensore non è l’unico problema segnalato: «Il sottopassaggio – scrive ancora Calvanico – è un aborto di graffiti selvaggi, senza alcuna telecamera e con il vetro di un portone devastato dai vandali».
Vero anche questo. Ma c’è un problema ancora più impellente che si trascina da anni: i servizi igienici aperti ogni mattina alle 6 e chiusi alle 19 e 30 nonostante la stazione chiuda a mezzanotte e ci siano ancora diversi treni in transito dopo quell’orario.
Sempre col disco orario anche l’ascensore che quando è in funzione può essere utilizzato solo in determinati orari (dalle 6 alle 9 e 20, dalle 11 e 15 alle 14 e 15 e dalle 16 e 15 alle 19 e 30).

«Nessuna città merita un trattamento del genere, però le chiedo – dice il pendolare rivolgendosi ancora a Nagni: si è fatto abbastanza per alzare la voce con Trenitalia? Stando alle tempistiche di manutenzione dell’ascensore ed allo stato in cui versa il sottopassaggio, sembrerebbe proprio di no. E’ questo lasciar passare che rende il capoluogo un fanalino di coda, tanto in ambito locale che nazionale».

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