Cronache

Polizia stradale a rischio chiusura, il Comune dice no e offre i locali senza spese

Torna di attualità il rischio di chiusura della stazione di Polizia stradale di Larino e proprio oggi il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera che si oppone a questa soluzione, chiede il mantenimento del presidio e un suo rafforzamento in vista anche dei centri Sprar aperti sul territorio e dell’hub in cantiere a San Giuliano di Puglia. Chiesti l’impegno dei parlamentari e un incontro al Prefetto di Campobasso. «Ci è stata presentata dall’Amministrazione una bozza in cui era prevista anche la chiusura del Distaccamento di Larino che però è stata respinta» ha spiegato Fabrizio Santella, segretario provinciale del sindacato di Polizia Siulp. Il sindaco Notarangelo ricorda che il Comune di Larino ha messo a disposizione i locali dell’ex carcere in comodato gratuito e già vagliati dagli organi responsabili.

La questione riguarda il mantenimento dei presidi di sicurezza di un territorio che deve fare i conti con i tagli ad altre strutture pubbliche, come l’ospedale Vietri e la difesa del Tribunale. Per ora non c’è nessuna certezza e comunicazione ufficiale, ma solo una bozza: la proposta, contenuta in un piano nazionale, di chiudere la Polizia stradale di Larino e di trasferire il personale, composto da sei unità, al commissariato di Termoli. Fatto sta che un presidio di questo tipo rappresenta un punto di riferimento per il territorio dell’area frentana, che serve Larino e la zona dell’intero circondario. Tutto ancora da vedere, dunque, e nei prossimi mesi si conosceranno le decisioni definitive.

Fabrizio Santella, segretario provinciale del sindacato di Polizia Siulp conferma una situazione di stand-by: «Tutto ancora da vedere e stabilire ufficialmente. Ci è stata presentata dall’Amministrazione una bozza in cui era prevista anche la chiusura del Distaccamento di Larino che però è stata respinta. Stiamo lavorando a livello nazionale e locale per ragionare e concertare le possibili soluzioni ed evitare tagli che possono penalizzare un territorio. Come primo sindacato di polizia – ha osservato Santella – siamo impegnati per difendere i presidi sul territorio e questo vale per la realtà di Larino così come per altre. Il Siulp continuerà a vigilare e a tenere alta l’attenzione su questi temi».

Intanto, il Consiglio comunale del 13 febbraio ha affrontato la questione e ha approvato all’unanimità una delibera che si oppone a qualsiasi ipotesi di chiusura e chiede di mantenere il presidio per evitare ulteriori tagli al territorio. Nel corso della discussione, il consigliere di minoranza, Michele Urbano, ha auspicato non solo il mantenimento del Distaccamento, ma anche il potenziamento dell’organico. L’assessore Michele Palmieri ha proposto di interessare della questione il Prefetto di Campobasso. L’assise ha quindi deliberato di interessare della questione anche la delegazione parlamentare molisana e di chiedere un incontro urgente in Prefettura.
Tra le ragioni esposte nella delibera si ricorda anche «che molte comunità del territorio di competenza del Distaccamento sono Enti promotori di progetti Sprar e di prima accoglienza che, con i connessi flussi di profughi e richiedenti asilo politico, necessitano di un maggiore controllo del territorio. Il mantenimento del Distaccamento della Polstrada di Larino, anche in previsione della imminente attivazione del centro Hub di San Giuliano, garantirebbe quelle esigenze di controllo e di sicurezza che lo Stato deve assicurare».

Il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo, ha evidenziato un aspetto significativo. «È in discussione a Roma una bozza ministeriale che, tra le altre cose, considera la chiusura della stazione di Polizia stradale a Larino. Anche se la discussione è ancora in corso – ha aggiunto Notarangelo – sollecitiamo una più attenta valutazione per il caso di Larino in cui l’eventuale economia non si realizzerebbe in quanto il comune ha già dato disponibilità di locali idonei ospitare la stazione in comodato d’uso gratuito nell’ex carcere di via Cluenzio e questi ambienti sono stati anche esaminati dagli organi competenti. Continuiamo a sostenere questa soluzione e – ha concluso il sindaco di Larino – ci siamo attivati in tal senso con diverse comunicazioni e continueremo in tutte le sedi opportune a tenere alta l’attenzione». (FO)

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