Cronache

Porta a porta, entro aprile il nome della ditta vincitrice della gara

L’unica cosa certa è che «le buste contenenti le offerte economiche delle quattro ditte verranno aperte entro questo mese di aprile». L’architetto Barbara D’Amico, Rup (responsabile unico del procedimento) dell’Unione dei Comuni del basso Biferno, è chiara nel ribadire che entro la fine del mese ci sarà finalmente una proposta di aggiudicazione per il bando di gara in merito al servizio di raccolta differenziata porta a porta per nove paesi facente parte dell’Unione. «C’è una data per la convocazione delle ditte, che comunque avverrà a breve, ma devo avere conferma della disponibilità dei membri della commissione esaminatrice per procedere», spiega la D’Amico.
Martedì 10 aprile era la data messa in calendario dal presidente dell’ente basso molisano Leo Antonacci per l’apertura delle buste e la lettura del vincitore della gara. «Il 10 aprile dovrebbe terminare l’iter di aggiudicazione del bando di gara», aveva dichiarato a Primonumero.it, ma così non è stato. Nessun «intoppo o problema» ha provocato lo slittamento, ma semplicemente la commissione esaminatrice si è presa più tempo per vagliare nel dettaglio le proposte tecniche delle ditte che hanno risposto al bando di gara. «Sono quattro progetti molto corposi e nel bando venivano richiesti determinati sotto criteri di valutazione: molto specifici e puntuali», afferma la D’Amico che aggiunge «Era giusto che chi di dovere, la commissione, si prendesse il tempo necessario per tutte le verifiche e le valutazioni del caso».
Attualmente il servizio di ritiro dei rifiuti nei paesi facente parte dell’Unione dei Comuni del basso Biferno è in fase di proroga sino al prossimo 30 aprile. L’ennesima concessa – nello scorso dicembre – dai vertici dell’ente da quando il contratto è scaduto nel settembre 2015. Nove paesi dell’Unione, Campomarino, Larino, Ururi, Portocannone, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Guglionesi, Montecilfone, San Giacomo degli Schiavoni, hanno sottoscritto un bando unico di gara da oltre 23 milioni e 350 mila euro dalla durata settennale al quale hanno risposto quattro aziende: la Dhi di Nardi Holding industriale Spa universo nave di Pastorino (Ce); la Rieco spa di Cepagatti (Pe); l’Ati composta dalla Diodoro Ecologico srl (capogruppo) di Roseto degli Abruzzi (Te) e Global Service Coop Sociale (mandataria) di Montorio al Vomero (Te) e, infine, la Giuliani Environment srl di Campobasso.
Tuttavia, anche qualora il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta venisse assegnato nei tempi previsti, difficilmente lo stesso potrebbe partire il primo maggio, giorno successivo al termine dell’ultima proroga concessa alla Tekneko srl. L’iter burocratico, infatti, prevede dei tempi tecnici abbastanza lunghi affinché la ditta aggiudicataria dell’appalto possa materialmente iniziare a svolgere il proprio mandato lavorativo. «Potrebbero passare alcuni mesi – riferisce la D’Amico – ma stiamo vagliando delle opzioni affinché la popolazione interessata non subisca disagi. La priorità è che il servizio continui in maniera regolare». Che tradotto vuol dire concedere ulteriori proroghe.

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