Cronache

Coldiretti Molise, ecco nuovo direttore e commissario organizzativo

Da venerdì 20 aprile la Coldiretti Molise avrà dei nuovi dirigenti. Eugenio Torchio, commissario dell’organizzazione, e il direttore Saverio Viola, entrambi destinati ad altri incarichi all’interno della Confederazione nazionale, lasceranno il posto al nuovo commissario Giuseppe Spinelli, marchigiano, già direttore regionale di Coldiretti nel Lazio e in Abruzzo e commissario a Siracusa e Caltanissetta, e ad Aniello Ascolese che sarà il nuovo direttore. Al loro fianco rimarrà Enrico Leccisi nella veste di commissario amministrativo, con compiti di revisore e controllore delle attività finanziarie di Coldiretti Molise. A sancire gli avvicendamenti sono stati i vertici nazionali confederali di Coldiretti, nel quadro delle riorganizzazioni periodiche del territorio.

«Giungo in una terra dove il settore agricolo-zootecnico è a 360 gradi. Sulla scia del collega Viola, cui auguro un attimo lavoro per il nuovo incarico, lavorerò per consolidare e migliorare i risultati già raggiunti. Coldiretti – ha concluso – continuerà sempre ad operare nell’interesse del settore inserita nel contesto socio-economico regionale». Sono le prime parole del neo direttore Aniello Ascolese che proviene da una lunga attività nel corso degli ultimi lustri, avendo tra l’altro ricoperto la carica di direttore provinciale a Cosenza e in seguito regionale della Basilicata, provinciale di Salerno e Pisa-Livorno, ultima direzione che lo ha visto protagonista prima di approdare in terra molisana.

Ascolese, dunque, succede a Saverio Viola, che ha retto la Coldiretti molisana nell’ultimo triennio. «Saluto le autorità, il mondo politico e tutti i soci della nostra grande Organizzazione – ha dichiarato il direttore Viola -. È stata una bellissima esperienza, vissuta da me intensamente e che porterò nel cuore con me nel prosieguo della mia attività. Vado via in punta di piedi così come ero arrivato tre anni fa. Grazie per tutto quello che questa regione mi ha dato sul piano umano, emotivo e professionale».

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