Politica

Controlli su aree a rischio ambientale: nascerà commissione ad hoc

Lo aveva annunciato durante la recente presentazione del suo libro-dossier “Capoiaccio- Anno zero”, in cui si parla delle estrazioni petrolifere a Cercemaggiore e dei rischi per la salute. E ieri sera il consigliere regionale Salvatore Ciocca ha presentato un emendamento passato a maggioranza col solo voto contrario del Movimento 5 Stelle per la costituzione di una speciale commissione volta a monitorare, con cadenza prestabilita, le aree regionali ad elevato rischio ambientale.
«Si tratta di un emendamento – spiega Ciocca – teso alla costituzione di una Commissione tecnica, senza oneri aggiuntivi, che avrà il compito di predisporre un Piano di Monitoraggio nel quale saranno indicate le aree dove l’Arpa Molise, nell’alveo delle sue competenze, effettuerà – con cadenza semestrale – approfondite indagini ambientali».
I siti che individuati sono, oltre alla prevedibile contrada Capoiaccio (dove si sono registrati valori abnormi di radioattività gamma non segnalata nel 2003 e questo nonostante gli impianti della Montedison siano stati dismessi nel 1987), anche Castelmauro, Guglionesi, Campomarino e la Piana di Venafro.

«La cadenza fissata per legge delle indispensabili, a mio avviso, indagini ambientali e la possibilità di “mappare” eventuali stranezze nella raccolta dei dati forniranno, quindi, indicazioni preziose per le conseguenti azioni immediate da mettere in campo».

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