Politica

Iorio contro tutti: “Dietro società civile le formiche della politica”

E’ una critica senza precedenti quella del consigliere regionale Michele Iorio ai colleghi che in queste settimane stanno formalizzando il loro passaggio nella coalizione opposta a quella di cui hanno fatto parte durante la legislatura del centrosinistra. Contesta il clima di confusione che regna e non fa nomi sebbene siano chiari i riferimenti dell’ex governatore che oggi punta il dito contro chi “fa ammuina” dimenticando quando, proprio lui, voltò le spalle al centrosinistra – era il 1998 – per Forza Italia.
«La nomenclatura – scrive Iorio che mal digerisce la ’tifoseria’ del giudice Vincenzo Di Giacomo – di chi da prua è andato a poppa, di coloro che da sottocoperta sono andati sul ponte, ebbene, tale nomenclatura chiede rinnovamento all’insegna dell’inesperienza amministrativa regionale. Un rinnovamento che, secondo loro, si attuerebbe semplicemente con una figura “nuova” al vertice della Regione. E poi? E poi sempre loro, sempre gli stessi. Quegli stessi che, dopo aver assaporato il passaggio da prua a poppa oggi siedono ancora in maggioranza al fianco di quel governo regionale che ha ridotto il Molise allo stremo. Quegli stessi che hanno approvato, spalleggiato, fiancheggiato le scelte deleterie di questi cinque anni. Quegli stessi che non hanno mai avuto il coraggio di spingere il governo regionale ad adottare misure che salvasse posti di lavoro e piccole e medie imprese, che andasse incontro ai bisogni della popolazione molisana, che ci si contrapponesse ai dettati ministeriali per organizzare la sanità regionale modellata sulle esigenze del territorio. Loro, queste “formiche” della politica molisana, che sanno fare bene i conti per i propri riposizionamenti a discapito di un intero territorio e della sua popolazione, oggi hanno deciso di uscire allo scoperto nascondendosi dietro alla maschera della “società civile”».
Per il consigliere Iorio «una candidatura non si improvvisa nel giro di poche ore ma affinché possa essere credibile per gli obiettivi da raggiungere va costruita nel tempo, con la giusta esperienza anche dal punto di vista politico».
Esperienza che nel centrodestra molti riconoscono all’ex presidente senza per questo accompagnarla a un’altrettanto “giusta” dose di credibilità per appoggiare la sua corsa alla poltrona di palazzo D’Aimmo.

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