Economia & Lavoro

Proroga piano casa, esultano i costruttori: “Ossigeno per le imprese”

Per gli oppositori la proroga del Piano casa autorizzerà le colate di cemento, per chi ha proposto la legge – come Salvatore Ciocca – sarà una boccata di ossigeno per l’edilizia che sconta pure i ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Positivo il giudizio dell’Ance Molise, l’associazione dei costruttori edili.

«“Finalmente la misura che più volte avevamo richiesto. Sebbene in ‘zona Cesarini’, la Regione ha prorogato la legge per 3 anni; si tratta di un provvedimento importante. L’Ance Molise – ha detto il presidente Uliano – ha seguito con grande interesse, sin dalla sua prima stesura, l’iter che ha portato all’attuale versione della Legge regionale sul “Piano Casa”, rendendosi partecipe dell’esigenza di assistere l’amministrazione nel laborioso e complesso processo di adeguamento del testo legislativo alle necessità del territorio regionale».


Secondo l’associazione dei costruttori edili, se la legge non fosse stata prorogata, le conseguenze per le imprese edili molisane sarebbero state deleterie perché la legge è stata l’unica misura concreta che ha contribuito, almeno in parte, a mitigare gli effetti della grave crisi del comparto delle costruzioni molisano.




«La legge sul Piano Casa – sottolinea ancora Uliano – ha consentito di investire risorse nel recupero degli immobili portando una valore aggiunto al tessuto urbano, favorendo, attraverso la possibilità di realizzare ampliamenti e demolizioni degli edifici esistenti,la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente dal punto di vista della qualità architettonica e dell’efficienza energetica, migliorando nel contempo anche la sicurezza degli edifici e la loro accessibilità. Certo la legge va ancora migliorata, ma ci sarà tempo e modo per farlo anche con la nostra collaborazione».

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