Questa volta le gru hanno acceso davvero i motori: oggi, 9 novembre, sono iniziati con la demolizione della parte centrale dell’edificio i lavori di adeguamento sismico della scuola di via Leopardi. Il corpo A verrà in questo modo separato dal corpo B, l’unica porzione dello stabile interessato dall’intervento che verrà eseguito dalla ditta campana Di Stefano che si è aggiudicata l’appalto.
Anche se esternamente manca il cartello di cantiere, come segnalato dai genitori di alcuni alunni della ’Don Milani’ alla nostra redazione, gli operai sono al lavoro. Pare che lo fossero anche sera fa, quando sono state notate le luci accese e alcune auto parcheggiate nel cortile.
Novanta giorni e poi, se tutto filerà liscio, i lavori dovrebbero essere conclusi. Certo, il Comune dovrà anche trovare altri 120mila euro per rimettere a posto la copertura del tetto, interessato da infiltrazioni d’acqua, e per la rimozione e lo smaltimento dei calcinacci, una delle voci non inserite nel contratto con l’impresa campana.
Dunque entro la prossima primavera gli alunni della primaria, attualmente divisi tra la ’Petrone’, il liceo artistico e l’Università, dovrebbero tornare nella loro ’vecchia’ scuola.
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