Economia & Lavoro

Artigianato in crisi, incontro in Consiglio: “Necessarie nuove misure”

L’organizzazione di appositi uffici presso l’Assessorato regionale, ripristinare le misure economiche dei Confidi, incentivare la creazione di nuove aziende nei nostri borghi molisani. Sono le principali richieste che l’Unione regionale artigiani ha portato all’attenzione del presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno.

A palazzo D’Aimmo l’incontro con una delegazione guidata da Francesco Trivisonno in rappresentante delle 7mila aziende molisane, molte create da giovani che, credendo nell’artigianato, hanno dato vita a piccole aziende tecnologiche o portato avanti storie familiari, con l’obiettivo di valorizzare e diffondere le nostre tradizioni. Un settore, però, che come tutti ha risentito della forte crisi economica e che, oggi più che mai, ha bisogno di risposte concrete dalle istituzioni.

Problematiche che sono state esposte al capo dell’assise di via IV Novembre. «E’ stato un incontro cordiale e costruttivo – le parole espresse da Cotugno al termine dell’incontro – teso a mettere a fuoco i possibili ambiti di collaborazione tra Regione e associazione degli artigiani. E’ indubbio il valore strategico di questo settore per l’intera economia regionale, il che ci induce ad ascoltare con grande attenzione i suggerimenti e le istanze che provengono dall’intera categoria. Durante il confronto abbiamo ragionato a 360 gradi di problematiche attuali nonché di iniziative future, condividendo insieme la necessità di interventi finalizzati ad un rilancio produttivo del settore».

Cotugno ha assicurato che si farà portavoce in Consiglio regionale delle richieste espresse dall’Unione regionale artigiani perché «il mondo dell’artigianato rappresenta l’ossatura e il vanto del Molise, fatto di eccellenze e di rispetto delle nostre tradizioni che grazie a loro trovano vita ogni giorno». Dunque, «abbiamo il dovere di riservargli grande attenzione, dando voce alle istanze degli imprenditori, allo scopo di innalzare il livello di credibilità, innovazione e volontà di investire in se stessi».

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