Il Campobasso riparte da due: in Eccellenza “guerra intestina” fra club rossoblù

Nel prossimo massimo torneo regionale ci saranno due compagini del capoluogo regionale pronte a darsi battaglia per il primato cittadino: il Campobasso 1919 di Umberto Lozzi, da undici anni in Eccellenza e che ha rifiutato un’offerta di 50mila euro dalla cordata che avrebbe voluto far ripartire il calcio in città; dall’altro c’è proprio quest’ultimo gruppo di imprenditori, con il manforte del Comitato, presieduto da Giulio Perrucci, che ha raccolto circa 20mila euro di donazioni dagli appassionati di calcio rossoblù e ha acquistato il titolo sportivo della Santeliana.

Il Campobasso Calcio, dopo il fallimento del club che per tre stagioni ha disputato il campionato di Lega Pro, è pronto per rivedere la luce, partendo dal torneo regionale di Eccellenza. Per la verità, nel prossimo massimo torneo regionale ci saranno due compagini del capoluogo regionale, pronte a darsi battaglia per il primato cittadino.

Da un lato, c’è il Campobasso 1919 del sempreverde allenatore-proprietario Umberto Lozzi, da undici anni in Eccellenza e che ha rifiutato un’offerta di 50mila euro dalla cordata che avrebbe voluto far ripartire il calcio in città;dall’altro c’è proprio quest’ultimo gruppo di imprenditori, con il manforte del Comitato, presieduto da Giulio Perrucci, che ha raccolto circa 20mila euro di donazioni dagli appassionati di calcio rossoblù.

Dunque, gli imprenditori Perretta e Falcione, quest’ultimo ex patron dell’Atletico Trivento, hanno rilevato il titolo sporivo della Santeliana e già domani, lunedì, la squadra dovrebbe iniziare la preparazione precampionato.
Il club conserverà, almeno per quest’anno, il nome Santeliana e se non dovesse essere possibile giocare nel capoluogo, il campo delle gare ufficiali sarà quello di Trivento; mentre, l’impianto di allenamento sarà quello della scuola calcio Acli.
In caso di vittoria del campionato, nel giugno 2014 sarà possibile cambiare denominazione, in vista del ritorno in serie D.
L’allenatore sarà un ex calciatore del Campobasso, Mario Cordone, nelle ultime stagioni player-manager della Santeliana, nel torneo di Promozione.

Alla squadra, invece, starebbe lavorando l’ex direttore generale del Trivento, Marco Meo, e i primi colpi sono quelli del capitano Tonino Minadeo, dell’ex capitano Antonello Corradino e dell’ex Lupo, Matteo Monti. I tre calciatori hanno condiviso insieme l’esperienza col Trivento due stagioni fa.
In dirittura d’arrivo i colpi Varchetta, ex Trivento e Isernia, e Pierluigi Scudieri, che si sta allenando con il Manfredonia, team di serie D ed ex Campobasso e Trivento.

Il club starebbe lavorando, inoltre, al colpo Vittorio Esposito, che lo scorso mese è stato vicino ad approdare al Matera in serie D.
Insomma, il Lupo è pronto a ripartire e sarà un’appassionante lotta quella con l’altro team cittadino, con il terzo incomodo per la corsa verso la serie D rappresentato dal Fornelli.
Falcione e Perretta hanno dato l’esempio per ripartire, ma se tra nove mesi sarà serie D, occorrerà allargare la base societaria, per una società duratura nel tempo, dopo il quarto fallimento in 23 anni di storia calcistica.

Intanto, domenica prossima, 25 agosto, la Santeliana-Campobasso sarà già in campo per la Coppa Italia contro i ’cugini’ delle Acli Campobasso, allenati da Carmine Rienzo, in un mini-girone che vedrà subito di fronte il nuovo sodalizio del capoluogo contro i rivali del Campobasso 1919, impegnati all’esordio contro i matesini dello Spinete.

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