Festeggiamenti per il patrono

Lo spettacolo di fuochi a cascata sul mare. Da vedere nell’acqua nella notte dei record di San Basso fotogallery

Allo scoccare della mezzanotte l'inizio dello spettacolo dei fuochi d'artificio in onore di San Basso, patrono di Termoli. Migliaia di spettatori in città, per una notte che segna i record di presenze nel centro e sul lungomare sud: c'è chi li ha visti con i piedi nell'acqua, chi invece lungo il muraglione.

Come ogni anno è una delle serate da record per la città adriatica. Da record per il numero di presenze che si registrano a Termoli la sera del 4 agosto, quando allo scoccare della mezzanotte lo spettacolo pirotecnico richiama in città numeri importanti: non solo cittadini, ma anche dall’hinterland molisano, dalla zona di Campobasso e perfino da Vasto e Foggia. E a testimoniarlo c’è il grande traffico e le innumerevoli auto posteggiate in ogni angolo della città, addirittura quasi abbandonate dove ogni minimo lembo di terra permette di posteggiare pur di non rinunciare alla camminata in centro e al gioco artistico di luci e colori a picco sul mare.

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La musica, lo street food al porto e le lunghe camminate lungo Corso Nazionale per un gelato accompagnano la serata e intrattengono i presenti fino a poco prima della mezzanotte. Poi, già a partire dalle 23, la camminata ha una sola meta: raggiungere nel più breve tempo possibile il posto migliore, perchè – parafrasando un po’ il proverbio – chi arriva in ritardo rischia di non vedere niente e di trovare i posti peggiori. Così, pur di ottenere la prima fila, tra la spiaggia, il muraglione che affaccia sul porto e il porto stesso, ci si incammina. Il centro diventa un unico grande fiume di gente che scende, mentre la spiaggia inizia ad affollarsi, sulle note della musica sparata dalle casse delle giostre allestite in quello che è ormai diventato il parco divertimenti di Rio Vivo.

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Ed è proprio in spiaggia, dove i falò sono stati vietati, che chiunque si organizza al meglio per godere a pieno dello spettacolo: qualcuno tira fuori il telo mare e si adagia sul bagnasiuga, qualcuno toglie le scarpe, arriva sulla riva e affonda con i piedi nell’acqua. Perchè se non sei in barca, come alcuni fortunati, il modo migliore è a contatto con l’Adriatico. Qualcuno, soprattutto i più giovani, vorrebbero godere di un luogo diverso dal solito, ovvero guardare tutto dagli scogli, ma i divieti non lo permettono.

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Prima di mezzanotte l’annuncio dell’inizio di una carrellata di fuochi fatti di colori, cascate, luci, della scritta W San Basso di rosso infuocata che tiene con gli occhi verso il cielo migliaia di presenti per più di mezz’ora. Trenta minuti di uno spettacolo che parte quasi in sordina, con calma, con un ritmo lento, poi si fa più intenso per poi fermarsi. Ma è solo un’illusione, perchè riprende il ritmo, torna ad essere intenso con un gioco di suoni che accompagna l’alternarsi di forme e colori ad illuminare il cielo e poi si ferma. Gli ultimi tre suoni forti segnano la fine. L’appuntamento, almeno con gli spari, è al prossimo anno mentre tutto intorno una città che nel cuore del centro si è fermata, torna a rimettersi in movimento: le auto iniziano a prendere la via del ritorno, centinaia di persone percorrono le strade del centro, i ragazzi si spostano nei lidi per ballare. Per questa notte Termoli è la notte dei record.

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