Larino

Dopo le proteste arriva la “grazia”: Don Costantino resta un altro anno, l’annuncio in Cattedrale

E’ stato lui stesso ad annunciarlo al termine della messa domenicale del mattino. I fedeli hanno accolto con un forte applauso la notizia, scongiurato il trasferimento a Santa Croce di Magliano, almeno per il prossimo anno

“Continuo la mia missione qui almeno per un altro anno, poi si vedrà”, ad annunciarlo è Don Costantino Di Pietrantonio al termine della messa domenicale del mattino, in una Cattedrale gremita di gente anche per la celebrazione di un anniversario di nozze d’argento di una coppia di fedeli di San Martino in Pensilis, molto legata al sacerdote che aveva prestato servizio tanti anni nello stesso comune prima di arrivare a Larino.

Ha colto l’occasione di questo evento per rimarcare l’importanza dei legami che nel tempo continuano ad essere forti nonostante la lontananza e, proiettandosi nell’ipotesi che venisse nuovamente trasferito, ha ufficializzato la sua permanenza nella Cattedrale di San Pardo: “La prossima settimana sarei dovuto essere a Santa Croce di Magliano, non so cosa sia successo nei piani alti ma è arrivata la grazia”.

La notizia era nell’aria già da alcuni giorni, dopo incontri privati anche con i parrocchiani sconvolti ed i messaggi criptati del  vescovo Gianfranco De Luca nella sua partecipazione alle celebrazioni del “San Pardo di Vendemmia” lo scorso 17 ottobre, dove ha preferito non esplicitare la decisione presa.

L’amato parroco della Cattedrale di San Pardo di Larino ha potuto e voluto attendere l’appuntamento domenicale per comunicare ufficialmente ai fedeli che potrà continuare il suo percorso a Larino per un altro anno pastorale. Per la gioia degli stessi che hanno festeggiato la notizia con un forte applauso liberatorio.

La decisione del possibile trasferimento a Santa Croce di Magliano su volontà del vescovo della diocesi Termoli – Larino aveva, infatti, nelle scorse settimane, creato uno stato di agitazione tra i cittadini che di conseguenza avevano scritto una lettera a sua eccellenza per invocare un ripensamento e chiedere un incontro. Parole dure per mostrare l’indignazione verso il comportamento di monsignor De Luca che avrebbe agito senza ascoltarli. Poi le riunioni, il dialogo ed alla fine il ripensamento.

In questi anni la presenza del prete di origini di Portocannone “aveva riacceso speranze, ridato il sorriso a tanti bambini, aveva ritessuto i fili di una comunità”, scrivevano i devoti larinesi nella lettera a sua eccellenza. Oggi grazie alla sua conferma potrà almeno per un altro anno continuare il suo mandato e porre le basi per un eventuale successivo trasferimento che possa essere meno traumatico per la comunità.

leggi anche
don costantino di pietrantonio
Diocesi termoli - larino
Cambio al vertice di 6 parrocchie. Il vescovo De Luca “sposta” i parroci: don Costantino lascia la Cattedrale di Larino
commenta